LA PERLA DEL CRIS
Ambrì sull'ottovolante
I biancoblù soffrono ma vincono ancora: attenzione ai cali di tensione
Pubblicato il 24.09.2022 09:04
di Cristiano Perli
 
Lo si era sussurrato nel precampionato, lo si è scritto nelle prime uscite stagionali e lo si è ribadito ieri: quest’anno nessuno regala niente a nessuno.
Lo ha provato sulla sua pelle ieri Luca Cereda che deve essere sbiancato d’un colpo quando Schmutz, con un gioco di bastone che ha ricordato una volée di Federer, ha messo alle spalle di Conz il gol del 4 a 4, vanificando in maniera crudele e inattesa un vantaggio di tre reti.
Eh già, sul 3 a 0 la partita sembrava vinta, nel modo più semplice possibile. E invece, ormai questo campionato ce lo sta insegnando, le partite non sono mai finite. Soprattutto per un Ambrì che finora ha dovuto (Berna a parte) sudare ogni vittoria. A dimostrazione, come dicono gli allenatori, che bisogna sempre restare sul pezzo.
Un Ambrì capace di alternare grandi cose ad alcuni vuoti su cui bisognerà riflettere, è stato comunque capace di tornare a casa con due punti, nonostante tutto meritati e pesanti.
Certo, resta il rammarico di non averla chiusa prima, ma resta pure la soddisfazione, una volta raggiunti nel punteggio, di non aver mollato. A dimostrazione che la squadra c’è e che ci crede più che mai. Occhio però a non scherzare troppo con il fuoco perché prima o poi ci si scotta.
Intanto stasera alla Gottardo Arena arriva il Ginevra, che ieri sera ha fatto un sol boccone del Lugano. In attesa del derby di martedì, sarebbe importante mandare un altro segnale di forza ai bianconeri. Perché se è vero che finora l’Ambrì ha fatto benissimo, dall’altra parte il derby resta una sfida comunque carica di insidie. E come detto, non vorrei bruciarmi proprio nel momento peggiore.