Corrado
Corsale è un ingegnere di 51 anni, originario della Sicilia, vive a
Massagno da circa 11 anni. È un allenatore molto particolare.
Chi
sono gli Smilebots?
“È
una squadra di ragazzi tra i 13 e i 17 anni, Federico, Gaia,
Leonardo, Elisa, Ruggero e Colapicchio. Hanno una grande passione per
la tecnologia e hanno la curiosità di fare nuove scoperte”.
Che
cosa fanno?
“Costruiscono
materialmente con i Lego dei robot autonomi, prima li progettano e
poi li programmano”.
Quando?
“Sotto
la mia supervisione ci incontriamo ogni domenica. Trascorriamo
assieme oltre 5 ore. Il clima è gioioso, sono diventati tutti amici.
Collaborano, sono molto solidali. E hanno una forte motivazione,
vogliono raggiungere degli obiettivi concreti. Hanno deciso di
utilizzare così il loro tempo libero, non lo percepiscono come un
sacrificio, ma come un'occasione per crescere anche umanamente”.
Siete
in partenza.
“Stiamo
andando negli Stati Uniti, la meta è Long Beach in California. Dal
12 al 14 maggio si tiene la Finale Mondiale della “First League
Lego”. Una competizione che all'inizio vedeva ai nastri di partenza
oltre 40mila squadre, la selezione è stata dura. E noi ci siamo
qualificati, siamo rimasti in 90”.
Una
soddisfazione.
“Enorme.
Per arrivarci abbiamo superato una serie di steps. Abbiamo vinto la
finale regionale ticinese, siamo arrivati secondi alla finale
nazionale svizzera e ottavi alla finale europea”.
Con
quale spirito partecipate?
“Abbiamo
delle ambizioni. È la nostra terza finale mondiale, siamo gli unici
in Svizzera ad aver raggiunto questo traguardo. Nelle precedenti
edizioni siamo arrivati 18° (Detroit 2019) e 12° (Houston 2022),
ora puntiamo a entrare tra i primi dieci”.
Aiuti
finanziari?
“Mi
preme ringraziare gli sponsor del territorio, ci hanno aiutato a
concretizzare un sogno. E un grazie anche all'Associazione Ated4Kids,
di cui facciamo parte, che ci ha dato sempre un prezioso
contributo”.
Le
sue sensazioni sul piano personale.
“Una
gratificazione indescrivibile. Sono più emozionato dei miei ragazzi,
vederli all'opera mi stupisce ogni volta. La considero un'esperienza
fantastica, dura da 7 anni e voglio continuare”.
(nella
foto Corrado Corsale e i suoi ragazzi speciali)