A
Natale c'è un'autentica invasione. Quello che una volta si chiamava
- con un termine ormai vintage - il tubo catodico trasmette infatti
una marea di pellicole sul tema, come se non ci fosse un domani.
Quali
sono le pietre miliari? Beh, si va dalle magie di “Harry Potter”
e dei suoi amichetti alla scuola di Hogwarts al fantasy in salsa
medievale del “Signore degli Anelli”, che ha come fedele compagna
di viaggio, anzi di diffusione, anche la saga dello “Hobbit”. Qui
il simpatico vecchietto lappone non si vede, ma sono filmoni di
Natale ormai acquisiti.
“Una
poltrona per due” potrebbe poi mancare? Macché, questo
lungometraggio è in cima alla classifica e con un distacco enorme.
Da ricco a povero e viceversa e il tutto per la modica cifra di un
dollaro. Assieme alle vicende di Eddie Murphy, Dan Akroyd e Jamie Lee
Curtis non tramonta quel cattivone verde del “Grinch”, con un Jim
Carrey rancoroso nemico delle festività. Per quanto riguarda invece
gli amici e collaboratori di Santa Claus, c'è “Elf”.
La
lista sarebbe lunghissima. Comprende i “Gremlins”, mostriciattoli
allergici all'acqua e alle mangiate notturne, come pure - in ambito
fantastico - “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato”. Non manca
poi la versione cinicona del personaggio al quale i bambini inviano
le loro letterine: “Babbo Bastardo” e sequel, con un Billy Bob
Thornton per niente politically correct.
Molto
a ritroso nel tempo si trova invece “La vita è meravigliosa”,
che tratta di un mancato suicidio la notte di Natale e la Lara
del “Dottor Zivago”.