Si esce da questo weekend con l'amaro in bocca e soprattutto con zero punti.
Si sapeva che il Bienne sarebbe stato un avversario difficile, di quelli che ti possono mettere in difficoltà. E così è stato.
Non accampiamo però scuse e non iniziamo a parlare di sfortuna: i pali fanno parte della porta e una volta tocca a noi e una volta agli avversari.
I ragazzi hanno lottato fino allo stremo delle forze e fin qui niente da dire. Ma, come detto, non è bastato.
Gennaio, per fortuna, si sta esaurendo: verrebbe voglia di anticipare il famoso "bandi genée" (che si potrebbe tradurre impropriamente con "bandir gennaio), un mese che finora ci ha portato solo una vittoria contro il Kloten. Un bilancio da brividi, che ricorda tanto il novembre nero della passata stagione.
A questa squadra, dati alla mano di questo 2024, manca qualcosa. Forse quell'abnegazione e quello spirito che a inizio stagione le avevano permesso di ottenere risultati importanti, adesso non bastano più. O almeno questa è la sensazione.
Vengono i brividi, e non soltanto per il freddo, pensare che questo gelido gennaio possa vanificare tutto ciò di buono che è stato fatto finora. Sarebbe un vero peccato: diciamo pure, un peccato imperdonabile.
Servirebbe una pausa di riflessione, o diciamolo pure, una pausa della nazionale. Che purtroppo era arrivata in altre occasioni a spezzarci il ritmo, ma non adesso che forse ci servirebbe.
A parte gli scherzi, sarà meglio tornare al più presto a fare punti, perché dietro qualcosa si sta muovendo e il decimo posto è l'ultimo utile per "salvare" la stagione. Il baratro è lì, nemmeno troppo lontano: attenzione a non finirci dentro.

(Foto Keystone/Anex)