Niente da dire: quando l’Ambrì gira a “1000” è uno spettacolo. Sì, questa squadra sa giocare un gran bell'hockey. 
Non è la prima volta che accade e anche sabato, alla sirena finale della partita contro il Davos, lo abbiamo pensato un po' tutti.
Si vince e si convince. Insomma, ci si diverte.  
Mille sono le vittorie della squadra biancoblù in Lega Nazionale A (attualmente National League) su un totale di 2406 partite.
Qui parlano i numeri ma soprattutto la storia. Dobbiamo esserne tutti fieri.
Bravi i ragazzi e bravo Cereda. Unire vittorie e spettacolo non è mai facile, soprattutto in un momento della stagione come questo, dove i punti pesano come macigni.
Manca poco, pochissimo, al traguardo: lo vediamo, lo possiamo quasi toccare. Un ultimo sforzo e potremo festeggiare il raggiungimento del primo obiettivo. Che non era scontato e nemmeno facilissimo. Dopo una stagione ben giocata, siamo ancora lì a soffrire. Ma con la speranza nel cuore.
La vittoria dei Tigers di ieri contro lo Zugo dimostra, semmai ce ne fosse bisogno, che qui non molla nessuno. La battaglia è all'ultimo sangue.
Il Bienne, finalista della scorsa stagione, è addirittura sotto la linea. A rischio eliminazione. Ha cacciato l'allenatore, ed è sull'orlo di una crisi di nervi. Sarebbe sicuramente una delle più grandi sorprese degli ultimi anni. A dimostrazione che questo campionato è complicato e che noi stiamo facendo bene. Anzi, benissimo.
Ginevra, Friborgo e Kloten sono i nostri ultimi tre impegni. Non facilissimi, ma nemmeno impossibili. Per stare tranquilli ci vogliono quattro punti.
Difficile? Direi... fattibili ma non scontati.
A questa squadra è giusto dare fiducia: se lo merita per ciò che ha fatto finora. E allora forza, facciamo quest'ultimo sforzo.

(Foto Keystone/Golay)