Formula 1
Vince Verstappen con ferocia e determinazione
Nel Gran Premio del Giappone l'olandese torna dominatore
Pubblicato il 07.04.2024 16:30
di Silvano Pulga
Lo avevamo scritto, raccontando la doppietta Ferrari in Australia: bisognava aspettare per capire se si fosse trattato di una giornata storta, o di un cambio di tendenza (improbabile). Alla fine, per chi ha avuto voglia di immolare all'automobilismo la sacralità del riposo domenicale, per collegarsi con Suzuka, in Giappone, sono arrivate le risposte: doppietta Red Bull, con Max Verstappen ovviamente davanti a tutti, e il suo scudiero Checo Pérez dietro, ma staccato di 12 secondi e spiccioli. Prima tra le scuderie terrestri la Ferrari, con Carlos Sainz terzo, dopo un fine settimana di prove migliore del compagno, e Charles Leclerc quarto, grazie a una diversa strategia sulle gomme che gli ha consentito di recuperare quattro posizioni. A ridosso un sempre positivo Lando Norris su Mc Laren, con un passo gara molto migliore della Mercedes, con la quale condivide la Power Unit. La scuderia tedesca, che pure aveva annunciato, a inizio stagione, novità tecnologiche, soprattutto sull'avantreno, non riesce a sbrogliare la matassa: il separato in casa Lewis Hamilton, in queste situazioni, si deprime, e George Russel, evidentemente, non è ancora in grado di dare un contributo decisivo allo sviluppo della monoposto. Il resto del gruppo vede un Alonso arrivare sesto con l’Aston Martin aggiornata, ma non ancora competitiva per il podio. Il pilota di casa Tsunoda chiude in zona punti, facendo calare le azioni del compagno di squadra RB Daniel Ricciardo, fuori all'inizio dopo aver impattato con la Williams di Alexander Albon. Notte fonda (ennesima) per l’Alpine, mentre per i colori rossocrociati si deve prendere atto dei risultati poco esaltanti della Sauber, che ha visto il ritiro, per noie al cambio, di Guanyu Zhou, e la 14/a piazza di Valtteri Bottas. Restaurazione, quindi, con la stessa feroce determinazione che avevano gli imperi passati, dopo aver incassato una sconfitta. Il team anglo/austriaco ha voluto lanciare un segnale chiaro a chi, magari, sognava un nuovo ordine automobilistico, dopo l'Australia. In realtà, le Rosse stanno sviluppando una macchina più equilibrata, soprattutto dal punto di vista della gestione gomme: Charles Leclerc è stato coraggioso in tal senso, ma va detto che la sua monoposto lo ha assecondato. E questo è sicuramente un ottimo segnale, in prospettiva stagionale, anche se il monegasco (secondo nella generale piloti) arriva sovente dietro il compagno di squadra, sul piede di partenza. Unendo tutti i puntini (il rendimento del futuro ferrarista Lewis Hamilton), il quadro futuro diventa più incerto di quello che poteva apparire qualche mese fa. E questo, logicamente, pone diversi interrogativi, soprattutto ai tifosi. In realtà, è ancora molto presto per giudicare. Fermo restando il dominio Red Bull, sul quale sembra non tramontare mai il sole, come accadeva per il Sacro Romano Impero sotto Carlo V, nel XVI secolo, tante sono le incognite per il futuro prossimo della Formula regina: siamo convinti che difficilmente il passo della Mercedes rimarrà tale per il resto della stagione, e che anche a Maranello ci siano margini di miglioramento. In casa Ferrari si è preso atto dei buoni risultati di Charles Leclerc in gara, fermo restando che, ora, l'obiettivo immediato è partire più avanti nello schieramento. Insomma, c'è l'idea di poter provare ancora a mettere pressione ai leader i quali, ovviamente, non hanno certo intenzione di fermarsi qua, anche a livello di miglioramenti tecnologici della monoposto.
(Max Verstappen, nella foto Keystone)