Finalmente
la mole di gioco è stata ripagata. Il Losanna ha vinto la seconda
sfida di finale infliggendo allo Zsc la prima sconfitta in questi
playoff. Già nella prima gara i vodesi si erano fatti preferire, ma
gli Zurighesi erano riusciti in qualche modo a imporsi. Alla Vaudoise
Arena invece la storia è stata diversa. Il LHC ha avuto tre grandi
meriti: reagire immediatamente dopo la rete a freddo incassata,
dominare in lungo e in largo nel secondo tempo, non perdere la testa
dopo aver incassato il pareggio un po’ dal nulla in entrata di
terzo periodo. È stata una partita fantastica da seguire, un match
pieno d’intensità e condito da tante cariche, un vero spettacolo.
Su tutti a metterci il fisico ci ha pensato capitan Raffl.
L’austriaco del Losanna è stato un vero punto di riferimento per
tutti e ha portato di peso i suoi, non solamente firmando una
doppietta, ma mettendoci tutta la sua grinta e personalità,
dimostrandosi un vero leader. Lo Zurigo dal canto suo è rimasto in
partita soprattutto grazie alle ennesime prodezze del proprio
portiere Hrubec, ma stavolta nemmeno il fortissimo ceco ha potuto
arginare le falle. La finale è dunque apertissima, i Lions dovranno
fare uno step in più se davvero vorranno conquistare il titolo
contro il complesso di Ward. Un complesso che oltre a Raffl può
contare su altri elementi in forma smagliante, come ad esempio Sekac
e Riat. Ora, dopo la prima sconfitta patita nel postseason, sarà
interessante vedere la reazione degli zurighesi sabato in casa in
occasione di gara-3. Sarà fondamentale e doveroso metterci più
grinta e pattinare maggiormente, contro questo Losanna il solo
talento non basta.
(foto
Keystone)