Calcio
Salvate l'allenatore Pioli
Milan estromesso dalla Coppa, il tecnico è messo sotto accusa
Pubblicato il 19.04.2024 08:15
di Aristide Lorenzi
Il Milan riflette percosso e attonito. Spetta al plenipotenziario decidere. Cardinale ha affidato totale carta bianca a Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, ha terminato il suo breve apprendistato, prepara la sua rivoluzione, dovrà scegliere l'allenatore della prossima stagione e impostare il mercato. Il Milanismo si interroga su Pioli. Il tecnico dello scudetto e della semifinale di Champions. Doveva essere un semplice traghettatore, fu assunto nel 2019, è diventato un punto di riferimento del Milan recente. I rossoneri sono stati clamorosamente estromessi dai giallorossi. L'ambizione era quella di alzare il trofeo europeo. L'idea era quella di calare a Roma e ribaltare i padroni di casa. Intenti bellicosi, che non hanno avuto nessun riscontro, nonostante la superiorità numerica la squadra è sembrata spenta, apatica. Tutto si è compiuto in maniera inesorabile e senza attenuanti, I numeri dicono che in campionato sono 12 i punti in più rispetto alla passata stagione, la rosa è considerata forte e competitiva. La campagna europea è stata deludente e senza sussulti. La dirigenza, per ora e a parole, si è stretta attorno al suo tecnico. I tifosi hanno un altro sentore, reclamano la sua defenestrazione. La vulgata lo ringrazia, ma ritengono che la pagina vada girata, senza esitazioni o ripensamenti. Ma nel calcio moderno non ci si può fermare, il pallone rotola continuamente. Tempo qualche ora e si deve giocare un derby molto particolare. I nerazzurri con un successo diventerebbero campioni d'Italia. Tutto è perduto fuorché l'onore, questo è il principio ordinatore del Diavolo. Nella stracittadina i rivali vanno fermati. Bisogna rinviare la festa scudetto, specie quando San Siro veste di rossonero. Basterà a Pioli una vittoria per meritarsi la panchina anche per il prossimo anno? Ibra è imperscrutabile. Ora è il tempo dell'attesa, bisogna solo aspettare, poi passerà all'azione. Difficile fare previsioni: lo svedese non teme nessuno, pensa sempre autonomamente, è convinto di avere spesso ragione. E Pioli spera di rimanere.
(Foto Keystone)