CALCIO
Sarà una grande finale!
Il Servette batte il Winterthur e sfiderà il Lugano il 2 giugno a Berna
Pubblicato il 28.04.2024 17:01
di Silvano Pulga
A differenza della sfida del Tourbillon, che assegnava chiaramente il ruolo di squadra favorita al Lugano, l'altra semifinale, che vedeva di fronte Winterthur e Servette, era decisamente più incerta. E se la bilancia, rose alla mano, poteva pendere dalla parte dei ginevrini, il momento un po' appannato dei medesimi (4 sconfitte e una sola vittoria nelle ultime cinque giornate in campionato, ottenuta con un GCZ penultimo in graduatoria), opposto a quello decisamente più brillante degli zurighesi (2 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta, peraltro più che onorevole contro la capolista Young Boys), riportava i piatti della stessa in pareggio. Aggiungiamoci il fatto di doversi giocare il passaporto per la sfida di Berna col Lugano alla Schützenwiese, non proprio un ambiente freddo e distaccato. Ecco così apparecchiata (almeno sulla carta) una sfida imperdibile. Non solo: i Leoni biancorossi, che vantano un pubblico innamorato perso dei propri colori, non hanno mai vinto la Coppa, nella loro lunga storia, mentre il Servette, una delle nobili del nostro calcio, non vince un trofeo dal 2001 (proprio la Coppa, vinta superando in finale l'Yverdon 3-0). In definitiva, tradizione, ambiente, motivazioni: non serve altro per assistere a una partita di calcio, anche se dagli schermi televisivi. 
L'hanno avuta vinta i ginevrini, grazie a una zampata di Cognat, a una manciata di minuti dal termine, quando ormai, sulla partita, incombeva lo spettro dei supplementari. Peccato, per i padroni di casa i quali, in una sfida dominata più dalla paura di perdere che dalla voglia di vincere, avevano mostrato tutto sommato qualcosa in più, in particolare sulle fasce, dove il tunisino Ltaief ha fatto vedere, ancora una volta, delle ottime cose. Tuttavia, hanno vinto quelli che, nei sedici metri avversari, sono stati più concreti. E, in una contesa dove è apparso da subito che, molto probabilmente, avrebbe prevalso la prima ad andare in gol, averlo fatto a meno di 5' dal 90' ha fatto la differenza.
Il Servette, dunque, ancora una volta, in questa stagione, si dimostra una squadra capace, in queste sfide da dentro/fuori, di avere un grande spirito, oltre a buoni profili in tutte e zone del campo. Anche l'ex Chiasso e Lugano Steve Roullier è stato tra i protagonisti, con una prova più che discreta in retroguardia, oltre ad avere messo il piede nell'azione decisiva, fornendo al giapponese Tsunemoto il pallone che il medesimo ha poi messo a centro area per l'accorrente Cognat, che ha poi insaccato il gol decisivo.
In definitiva, in una sfida dove era più difficile individuare una favorita, ha vinto la squadra che, in queste ultime stagioni, ha fatto vedere qualcosa di più, fermo restando che il Winterthur resta una bella realtà del nostro calcio, per quanto fatto vedere sinora. In ogni caso, Servette-Lugano appare come la partita tra due compagini che, di qualità, ne hanno in abbondanza. Per Mattia Croci-Torti non faceva alcuna differenza trovarsi davanti l'una o l'altra: ma ci sarà tempo per fare analisi e discussioni. Di sicuro, le due compagini faranno le prove generali a Cornaredo, qualche giorno prima, più precisamente il 25 maggio: e vedremo, tra l'altro, cosa ci sarà in palio quel giorno. Perché, molto probabilmente, non sarà un'amichevole. 
(Foto Keystone/Merz)