L'Europeo
sta per entrare nel vivo. La manifestazione tedesca piace al
pubblico, stadi pieni e ottimi ascolti per le televisioni. Ma fanno discutere
le opinioni di un grande ex presidente dell'Uefa: Michel Platini. Le
“Roi” ha perduto il suo trono, ma non le parole. Come al solito
non le ha mandate a dire, al bando ogni sorta di romanticismo e via a
un flusso di cinismo. Il francese è stato intervistato da “Le
Figaro”, ed è sicuro: “Il calcio è business, tra dieci anni
forse non ci saranno né Fifa né Uefa. Ceferin ha sbagliato i conti,
oggi tutti se ne fregano di lui”. Questa è la sua foto della
situazione presente e futura. Ma il suo pensiero non ammette dubbi:
“La Corte europea ha stabilito che Fifa e Uefa non hanno più il
monopolio delle competizioni”, aggiunge apocalittico: “Il
calcio esploderà”. È realista e preveggente: “I tempi
cambiano. La Superlega è ineluttabile”. Aggiunge che Ceferin
non è all'altezza del ruolo che svolge. Avverte i tifosi: “Oggi
non si può confondere il romanticismo con i fatturati. Il calcio è
business, i giocatori sono delle imprese e i club dei marchi”.
Come noto Platini è stato messo sotto inchiesta, ma alla fine la sua
vicenda è arrivata alla conclusione. Ci ha tenuto a spiegare la sua
posizione, e ha avvertito gli appassionati che il futuro è arrivato.
I suoi progetti riguardano la creazione di un museo sullo sport,
l'immigrazione e vorrebbe favorire l'integrazione. Viaggia alla
ricerca delle sue radici e dei suoi antenati, in incognito e senza
clamori.
(Foto Keystone/Crinari)