Senza
l'uomo mascherato la Francia sembra depotenziata, perde molto della
sua forza. D'altra parte è acclarato che Mbappé è il migliore al
mondo, l'unico giocatore che può cambiare da solo una partita. Ma
contro l'Olanda a fare parlare e fare discutere è il gol annullato a
Xavi Simons. L'azione contestata è avvenuta al minuto 68, la
posizione di Dumfries è stata ritenuta irregolare, l'interista era
in fuorigioco, la tesi degli arbitri è stata quella che il difensore
influenzasse il portiere francese Maignan. La regola si riferisce al
fuorigioco per interferenza: ossia il calciatore deve essere
sanzionato perché si trova in modo irregolare nell'area di porta e
nella traiettoria del pallone; va valutata la distanza tra il
giocatore e il portiere e il difensore. In uno scenario simile
l'arbitro deve rivedere l'azione dal monitor. Ma non è successo,
perché è stato l'assistente a comunicare al direttore di gara
l'infrazione. Dimodoché l'azione è stata rivista solo dalla sala
Var, che ha controllato la decisione dell'assistente. Se quest'ultimo
non avesse alzato la bandierina, doveva essere l'arbitro Anthony Taylor ad
esprimere il giudizio sull'azione incriminata. Siamo alle solite,
tutto troppo complesso, tutto troppo caotico. Manca uniformità. E
l'uso del Var diventa foriero di polemiche e discussioni.
(Foto Keystone)