Ancora
pochi giorni e Mister Beppe Sannino riprenderà l'attività
con il suo Paradiso. L'esperienza e la competenza sono innegabili, e
ha giocato, in anticipo, per noi Italia-Svizzera, l'ottavo che
tutti aspettano. Queste le sue opinioni.
Che
Europeo sta vedendo?
“Tante
partite hanno espresso un buon livello tecnico. Tante altre sono
state bloccate tatticamente, quelle dove il risultato ha cominciato a
contare e le squadre erano contratte, e ne ha patito lo sviluppo del
gioco. La migliore squadra fino ad adesso è stata la Spagna, Inghilterra,
Francia e Germania hanno avuto alti e bassi”.
Qualche
novità tattica?
“Molte
formazioni hanno la capacità di variare i loro moduli. Ho notato che
molte Nazionali si schierano con la difesa a tre”.
Che
partita sarà Italia-Svizzera?
“Prevedo
una sfida molto equilibrata. È il classico incontro da tripla.
Secondo me se la giocano alla pari, non vedo una reale favorita”.
Un
giudizio sulla Svizzera.
“Molto
positivo. Ha tutti i crismi per fare strada. Contro la Germania è
stata quasi perfetta. La partita è stata impostata in maniera
ottimale: squadra compatta che lasciava volutamente lo spazio ai
padroni di casa e poi riusciva a ripartire. Vorrei sottolineare la
prova di Ndoye, Embolo e soprattutto in regia quella di Xhaka. In
generale ha giocatori che possono fare sempre male”.
E
sull'Italia.
“Aveva
cominciato molto bene. Poi c'è stata la battuta d'arresto contro la
Spagna. Contro la Croazia si vedeva che aveva il freno a mano tirato,
ha prevalso la tensione e i calciatori erano quasi bloccati. Ma ora
non si possono fare più calcoli”.
Sul
pensiero di Ancelotti circa i moduli che si devono adattare ai
calciatori?
“Lui
allena il Real Madrid, la squadra più forte al mondo, ha tanti
campioni a disposizione e il modulo quasi diventa un dettaglio. Se non si hanno grandi giocatori, una buona
organizzazione consente di coprire i difetti e nascondere le debolezze”.
In
Germania stadi sempre pieni.
“È
la grande forza del calcio. Si respira un clima positivo e di festa popolare, tanti ragazzini
assistono alle partite, manifestano gioia. Va bene così, è questo
lo sport che si dovrebbe vedere”.
Una parola sul suo Paradiso?
“La
ripresa è imminente. Si ricomincia. Non posso fare previsioni, perché non sono un
mago. Ma sono pronto a tornare sul campo, per costruire ancora una volta.
L'idea è quella di avere una formazione in grado di affrontare il
campionato nel modo migliore, mettendoci forza e umiltà”.