L'Europeo
della Turchia è fatto di sofferenza e abnegazione. La partita contro
l'Austria è stata emozionante e appassionante, gli schemi sono
saltati e via a un corpo a corpo tra i ventidue in campo.
Pioggia battente, clima incandescente sugli spalti, risultato in
bilico, è questo è il calcio che piace. L'apoteosi è arrivata nei
minuti di recupero, il tempo si è fermato, tutti a trattenere il
respiro. Gli austriaci erano all'arrembaggio, erano sotto di un gol.
Ecco l'ennesimo cross: Baumgartner ha staccato di testa; palla
schiacciata sul terreno viscido e infido; sembrava andare diritta in
rete, ma il portiere turco Mert Günok è stato prodigioso; ha
reagito con spettacolare plasticità; intervento magnifico, e
palla respinta in corner. L'estremo difensore si è alzato da terra
prontamente, era esterrefatto, forse lui stesso non credeva a quello che
aveva fatto, e ha gridato al cielo. Così si diventa eroi per la
propria Patria a 35 anni. Günok
è stato un autentico baluardo, un muro invalicabile. La Turchia lo
ringrazierà per sempre, la sua carriera sarà impressa in un balzo.
È una delle scene più belle dell'Europeo, la sublimazione del
calcio in un istante. Alla televisione inglese hanno esclamato: “È
la replica di Gordon Banks”. Stesso
pensiero espresso dall'allenatore austriaco Ralf Rangnick: “È
difficile quando hanno Gordon Banks in porta.
Sono abbastanza sicuro che se il colpo di testa fosse entrato alla
fine, avremmo vinto ai supplementari”. Gordon Banks è
uno dei miti del calcio, considerato il più forte portiere inglese
di sempre e uno dei migliori della storia del calcio, ha difeso la
porta della sua Nazionale dal 1963 al 1972. Durante i Mondiali del
1970, effettuò una parata pazzesca su Pelé nell'incontro contro il
Brasile, parata definita come la più bella del secolo scorso.
(Foto Keystone)