EUROPEO2024
L'Inghilterra non è l'Italia...
La Svizzera vuole fare il colpaccio, ma gli inglesi hanno forti individualità
Pubblicato il 06.07.2024 09:51
di L.S.
È passata una settimana dalla bellissima vittoria con l’Italia e tra qualche ora si torna di nuovo in campo.
Sette giorni che sono sembrati un’eternità, che sono serviti per recuperare energie e rendersi conto dell’impresa compiuta contro gli azzurri.
Se è vero che la squadra di Spalletti non è sembrata un osso così duro, vincere non è mai facile. E farlo con la disinvoltura dimostrata è stata una sorpresa. Per noi e per tutto l’ambiente del calcio europeo.
Ora però bisogna voltar pagina: la sfida che ci attende oggi (ore 18) contro l’Inghilterra dovrebbe essere di un altro tenore.
Non tanto per il gioco espresso dalla squadra di Southgate, che in verità non ha mai convinto, ma piuttosto per le individualità che la compongono.
Kane, Bellingham (che ha evitato la squalifica per il noto gestaccio dopo il gol), Saka o Foden sono tutti giocatori che ti possono risolvere una partita, anche in una giornata storta. Chiedere alla Slovacchia per i dettagli.
Il tecnico degli inglesi è fortemente a rischio: dovesse perdere oggi verrebbe sicuramente licenziato. In patria, c’è chi da tempo chiede la sua testa. Insomma, la pressione è di più sulle loro spalle.
E noi, come stiamo?
Yakin è sembrato radioso con i suoi occhiali che stanno facendo tendenza. Forse non precisamente bellissimi come forma, ma che a uno come lui stanno sicuramente bene. In questo momento, tutto ciò che tocca il nostro selezionatore diventa oro.
La speranza è che continui così.
La formazione? C’è un solo dubbio. Widmer o Ndoye sulla fascia destra? Quella che era diventata una mossa obbligata contro l’Italia, per la squalifica appunto di Widmer, potrebbe diventare una soluzione da portare avanti anche contro gli inglesi.
L’ala del Bologna è in grandissima forma e anche lontano dalla porta sa far valere le sue qualità. E oltretutto, in attacco, ci sarebbe spazio per Vargas, che contro l’Italia è stato il migliore in campo.
Squadra che vince non si cambia? Solitamente è così, ma Yakin ci ha sempre stupito finora. Non è detto che non lo faccia ancora.

(Foto Keystone)