EURO2024
In finale ci vanno le migliori
Europeo, il trofeo se lo giocano quelle che hanno dimostrato di essere più forti di tutte
Pubblicato il 11.07.2024 05:33
di Silvano Pulga
In tempi non sospetti ("La rete non dimentica") avevamo scritto che l'Inghilterra vista nelle prime settimane dell'Europeo era troppo brutta per essere vera, e avevamo ipotizzato che dietro ad alcune prestazioni incolori, vi fosse la scelta precisa, da parte di Graham Southgate, tecnico dei britannici, di centellinare le preziose energie fisiche e mentali dei suoi, in modo da poterle impiegare nei momenti caldi della competizione. Certo, il cammino della nazionale dei Tre Leoni non è stato esaltante come quello della Spagna alla quale, domenica, gli inglesi contenderanno la coppa. Tuttavia, va detto anche che i Bianchi d'Inghilterra sono nel frattempo cresciuti, tanto da giocare, contro l'Olanda, perlomeno nella prima frazione, la loro gara migliore e, forse, facendo anche vedere una delle più belle pagine di questo torneo che molti, anche dalle nostre parti, giudicano di basso livello qualitativo. La differenza, gli inglesi, la fanno con l'intensità. Sono una squadra fisica, ma con un livello di talento individuale da capogiro: la somma del valore individuale dei cartellini viaggia infatti sul miliardo e mezzo di franchi, milione più milione meno. E, quando alzano il ritmo, quando verticalizzano in velocità, saltando l'avversario diretto nei duelli individuali, cercando la profondità, sono una gioia per i nostri occhi stanchi, che videro dal vivo nel passato giocare Gianni Rivera, Sandro Mazzola e via via tutti i fenomeni nel frattempo transitati in quello stadio eretto nella periferia nord di Milano, tanto caro anche a numerosissimi viziosi di calcio ticinesi. In definitiva, come avevamo già scritto, nessuna sorpresa. In finale ci saranno due squadre date tra le favorite alla vigilia. Magari, con un altro tabellone, potevano esserci la Germania o la Francia al posto dell'undici guidato da Graham Southgate (che ieri, va detto, piaccia o no ai suoi detrattori, in patria e nel continente, ha indovinato in pieno i cambi): tuttavia, dire che gli inglesi, domenica, saranno dove non dovevano essere sarebbe, dal nostro umile punto di vista, una blasfemia. Queste, lo sappiamo, sono competizioni dove la differenza tra il grande risultato e la sconfitta viaggiano su binari paralleli, e deragliare è facilissimo. La realtà è che, a giocarsi il trofeo, saranno due tra le migliori del continente. Perché il calcio non è una scienza esatta ma ormai, sempre più spesso, premia le migliori e perde per strada abbastanza presto le sorprese e le squadre simpatia. Che poi non sia necessariamente un bene, quello è un altro discorso.
(Foto Keystone)