CALCIO
Un campionato diviso in due?
In Italia le favorite, tranne la Juve, partono bene: sembra regnare l'equilibrio
Pubblicato il 30.08.2021 09:13
di Angelo Lungo
 
La Juve non sembra la Juve. I bianconeri hanno storicamente fatto della stabilità un loro punto di forza. Ma gli ultimi giorni sono stati “emozionanti”. Prima l'addio a Ronaldo. L'interruzione del contratto con il portoghese è giustificabile da un punto di vista economico, ma pone un problema da un punto di vista tecnico: si perde un formidabile attaccante e sostituirlo non sarà facile. Dopo è arrivata l'inopinata sconfitta casalinga contro l'Empoli. Bianconeri ancora alla ricerca di se stessi. Doveva essere la squadra di Allegri, sembrava quella di Pirlo. Troppi dilemmi e troppi giocatori che non confermano le loro, presunte, potenzialità.
L'Inter passa a Verona. I nerazzurri vincono alla fine grazie alle, estemporanee, prodezze di Correa, ma la prestazione lascia a desiderare. I milanesi possono contare su una saldezza difensiva che li rende ancora competitivi e che può bastare per il campionato italiano.
Sciolto e veloce il Milan che ha travolto il Cagliari. Nonostante le assenze i rossoneri sono brillanti. Giocano con entusiasmo. Confermano che hanno una precisa identità. Vogliono impressionare. Rimane da verificare se sapranno essere continui nel corso del torneo. La spensieratezza va bene, ma per vincere serve solidità.
La Roma ha l'impronta del suo allenatore. Mourinho sembra essersi ritrovato. I giallorossi sono compatti. I giocatori tecnici non mancano. Paiono concentrati e attenti nel seguire le indicazioni del loro allenatore. Una guida sicura è fondamentale per fare crescere l'autostima. Inizio scintillante.
Napoli corsaro a Genova. Soffrono i partenopei. Ma sono vittorie come queste che servono per essere protagonisti. Spalletti è allenatore esperto. Realista e capace di dare un gioco. La rosa degli azzurri è di livello.
Ma la vera sorpresa può essere la Lazio. Sarri è sottovalutato. Il miglior calcio, degli ultimi anni in Italia, si è visto quando lui allenava il Napoli. Ha idee e consapevolezza. A Roma ha trovato un ambiente ideale.
L'altra novità è rappresentata dalla Fiorentina. L'emergente Italiano è ambizioso, Firenze è una piazza ideale per i suoi dettami tattici. La proprietà lo assiste e si è mossa abilmente sul mercato. Gioco spumeggiante ed efficace. I viola hanno voglia di stupire.
La sensazione è che il divario tra queste squadre, con l'aggiunta dell'Atalanta, e le altre sia netta. Il rischio è che si giochino due campionati distinti: a discapito della competizione.
Ma la strada del calcio molte volte è lastricata di imprevisti: speriamo.