Questa volta
non è bastato il cuore e la grinta al Lugano per fermare i finlandesi
del Tappara Tampere. Per la verità i bianconeri sono riusciti a tenere il
risultato di parità fin oltre metà partita, poi una doppia penalità ha spianato
la strada ai favoriti del girone. Non è bastata la reazione d’orgoglio nel
terzo tempo parziale. Alla fine la sconfitta è netta e ahinoi, meritata. E in
fondo, ammettiamolo, pure un po’ prevista.
Senza voler accampare scuse ma il Lugano era privo di ben
sette titolari, tra cui gli stranieri Boedker e Arcobello: un po’ troppo anche
per questa squadra, che nonostante la sconfitta di ieri sera sembra già godere
della mano del suo allenatore.
L’impressione, dopo queste prime partite, è che McSorley abbia
già in mano lo spogliatoio e abbia già chiaramente indicato la via da seguire;
gioco intenso e aggressivo per impedire all’avversario di ragionare. È questo
il dogma del nuovo Lugano.
Senza dimenticare di lanciare nella mischia i giovani.
Contro il Tappara, per i motivi sopracitati, ne ha schierati addirittura sette!
Non tutti ovviamente giocheranno in campionato quando la squadra ritroverà i
titolari, ma sicuramente un paio a rotazione troveranno molto spazio. Intanto
in queste partite hanno potuto acquisire un’esperienza importante.
Tra questi, il nome che farà parlare molto è quello del
numero 9 Yves Stoffel, cresciuto nell’accademia di Zugo e stranamente lasciato
partire dai campioni svizzeri. Ci sarà senza dubbio del merito anche nell’osservatore
Vauclair, che lo ha seguito lo scorso anno e in Domenichelli, che è pur sempre
il regista di ogni azione di mercato.
Prima del debutto in campionato, il Lugano ha davanti a sé
ancora impegni importanti.
Domani la squadra verrà presentata alle 10.00 a Mendrisio al
Casinò Admiral e poi partirà il giorno seguente da Linate in direzione di
Stoccolma. Il 4 settembre ci sarà sfida
a Skelleffea e poi un charter per Tampere con ritorno per lunedì 6 settembre, a
soli due giorni dal debutto in campionato contro il Rapperswil. Un bel
programmino, non c’è che dire. Le restanti partite di Champions contro Berlino
saranno in programma ad ottobre.
Tornando alla sfida di ieri sera, soltanto discreta la
presenza di pubblico alla Corner Arena (2033 spettatori): una competizione come
la Champions meriterebbe maggior cornice, ma questa ormai è una vecchia storia.
Considerando il periodo e l’inizio delle scuole diciamo che son mancate le
famiglie.
Ci si rivedrà insomma tutti l’8 settembre per la partita con
il Rapperswil: allora lì sì che ci vorranno il giusto ambiente e la giusta
concentrazione.
(Nella foto Zocchetti, Chiesa lotta con un avversario davanti a Schlegel)