È una bella
storia, di un ragazzo cresciuto nel Lugano e che dopo tre stagioni ai Rockets,
dove ha sudato, sgomitato e imparato, torna alla base. Con l’orgoglio di
avercela fatta, di aver dimostrato di meritare un posto nel club dei suoi
sogni.
Lui è Loic
Vedova, 24 anni, nato ad Ascona, che quest’anno farà parte della prima squadra
dell’HC Lugano.
Una bella
sensazione, vero?
“Certamente,
anche perché ho lavorato duro per essere qui. Gli anni trascorsi a Biasca sono
stati utilissimi per crescere e ora mi sento pronto per affrontare questa mia
nuova sfida”.
I Rockets cosa
ti hanno dato?
“Ho potuto godere
di molto ghiaccio, mi sono assunto responsabilità importanti e ho potuto
giocare nelle situazioni speciali. Tutte cose che mi hanno aiutato a crescere
in questi anni”.
In questi anni
anche il tuo gioco è cambiato, vero?
“In effetti prima
non sapevo se fossi stato più adatto a giocare in una delle prime due linee oppure
a svolgere un altro tipo di lavoro utile per la squadra. Ora penso di poter
svolgere entrambi i ruoli: sia in una top line che in una quarta linea”.
Com’è stato l’impatto
con Mc Sorley?
“Mi sono trovato
subito molto bene. È un allenatore con grande carisma e sappiamo quello che ha
fatto nell’hockey svizzero in tutti questi anni. Me l’aspettavo proprio così. Sono
certo che da un personaggio con questa esperienza c’è soltanto da imparare”.
Il capitano
quest’anno sarà Arcobello.
“Oltre alle sue
qualità di grande giocatore, Mark è anche un elemento che non parla mai a
vanvera. È uno che si esprime soltanto quando c’è qualcosa da dire e credo che
la C sul suo petto sia più che meritata”.
È tornato Carr:
che giocatore è?
“L’anno scorso
purtroppo non ho potuto conoscerlo ma sono certo che quest’anno potrò imparare
tanto da lui. È uno che oltre a fare tanti punti lotta molto per la squadra. È
un altro da cui potrò rubare un po’ il mestiere”.
Fazzini è
stato confermato per altri cinque anni: un bell’esempio per te?
“È uno che si
merita tutto ciò che ha. Stiamo parlando di un grande talento, un vero sniper,
un giocatore che sa come mettere il disco in porta in ogni situazione. Sono
contento per lui, si è meritato questo contratto”.
L’obiettivo
stagionale qual è?
“Non ci
nascondiamo, l’obiettivo è il titolo a medio-lungo termine. Se non dovessimo
farcela quest’anno ci riproveremmo l’anno prossimo. I nuovi arrivi ci danno
molta più sostanza e qualità, soprattutto in difesa”.
E l’obiettivo
personale?
“Confermare il
posto in squadra, crescere in questa lega e ottenere più minuti possibili”.
(Nella foto di David Camponovo, Doriano Baserga intervista Loic Vedova)