Calcio e affari
Il potere dei procuratori
Gli agenti dei calciatori guadagnano sempre di più
Pubblicato il 02.09.2021 09:54
di Angelo Lungo
La Fifa ha recentemente pubblicato un rapporto in merito ai trasferimenti durante gli ultimi 10 anni. Sono cifre su cui bisognerebbe riflettere attentamente e che indicano che il calcio è fuori controllo. Un dato emerge: le esorbitanti commissioni percepite dagli agenti. Nel periodo tra il 2011 e il 2020 ammontano a 3,5 miliardi di dollari. L'Italia ha speso un totale di 762 milioni: uno sproposito. Il fenomeno preoccupa, poiché queste ingenti somme non rimangono nel mondo del calcio ma vanno a ingrassare patrimoni privati.
Secondo un report di “Affari&Finanza”, tra il 2015 e il 2021, la Juve ha versato ai procuratori 190 milioni di euro; l'Inter 108; la Roma 103; il Milan 95; il Napoli 54.
La rivista “Forbes” riporta che nella classifica degli agenti sportivi più influenti al mondo, tre dei primi cinque operano nel calcio. L'inglese Jonathan Barnett, titolare dell'agenzia Stellar Group che gestisce 200 calciatori, nel corso del 2020 ha guadagnato 142 milioni di euro. Il portoghese Jorge Mendes, che rappresenta tra gli altri Mourinho e Ronaldo, ha incassato 85 milioni. Mino Raiola, originario di Angri in Campania e cresciuto in Olanda, è riuscito a ottenere introiti per 70 milioni.
La Fifa intende intervenire cercando di mettere un tetto alle provvigioni sulle intermediazioni, per cercare di limitare questo autentico strapotere. Il vero affare sono i “parametri zero”. Dopo la sentenza Bosman quando scade un contratto un giocatore può scegliersi la squadra che vuole, senza versare nessun indennizzo al suo club di provenienza. Risultato: il club che lo acquista risparmia sul cartellino, ma versa una lauta “ricompensa” all'agente che lo rappresenta. Nel 2016 Ancelotti, ai tempi allenava il Bayern, aveva posto il problema: “I procuratori sono troppo influenti. Molti club hanno consegnato loro il potere”.
Ma timidi segnali di cambiamento ci sono. Il difensore dell'Inter Milan Skriniar, nel 2019, ha personalmente discusso per il rinnovo del suo contratto. Il belga Kevin De Bruyne, uno dei centrocampisti più forti d'Europa, ha fatto lo stesso, facendosi affiancare da specialisti quantitativi che hanno mostrato alla proprietà la sua valenza nei risultati conseguiti. Questo perché c'è un altro aspetto da considerare, i procuratori, oltre alle commissioni, ricevono dei versamenti dai loro rappresentati: ossia quote dei loro stipendi.
La Francia un tetto alle provvigioni lo ha introdotto. Gli altri aspettano e preferiscono spendere.
Bontà loro.