Un pareggio che ci lascia tutti contenti: perché le assenze erano tante e l’avversario
è fresco campione d’Europa.
Livio Bordoli ieri sera era allo stadio a vedere la partita.
Livio, che Svizzera hai visto?
“Una squadra che ha fatto il massimo, anche se sappiamo che senza 2-3 giocatori
la coperta è corta. Bravo Yakin a schierare una formazione abbottonata che non
ha lasciato troppi spazi all’Italia. Certo, gli azzurri avrebbero meritato di
vincere, hanno fallito 2-3 grosse occasioni, ma Sommer è stato fantastico.
Perciò direi, bravi ragazzi ma non esaltiamoci”.
Chi ti è piaciuto di più?
“A parte il portiere, la coppia di difensori centrali Elvedi-Akanji è tra
le più affidabili d’Europa. Bene anche Frei, anche se ovviamente non può
rappresentare il futuro di questa nazionale. A centrocampo ci siamo mossi bene
anche se è mancata un po’ la qualità senza Xhaka e Freuler”.
Siamo mancati un po’ davanti?
“In effetti davanti abbiamo prodotto poco: Vargas, uno che salta l’uomo,
molto meglio di Steffen e Seferovic ha fatto ciò che ha potuto. Poi sono
mancati Gavranovic, che è il cambio naturale di Seferovic e Embolo, uno che può
spaccare in due le partite. Più che Shaqiri sono mancati loro due”.
Mercoledì contro l’Irlanda del Nord bisogna vincere.
“Sarà ancora più difficile. Contro l’Italia non avevamo nulla da perdere,
in fondo avevamo anche l’alibi delle assenze. Contro gli irlandesi invece bisognerà
provare a fare gol e non sarà facilissimo”.