CALCIO
"Stadio pieno e squadra che ha lottato: una bella serata"
Pier Tami ritorna sul pareggio con l'Italia: un debutto positivo per Murat Yakin
Pubblicato il 06.09.2021 10:37
di L.S.
Il giorno dopo i sorrisi si sprecano. Il pareggio con l’Italia rende tutti felici. Non solo per il punto ma anche per come è stato conquistato.
Sul campo a sgambettare oggi c’erano i giocatori che ieri sera sono entrati in corso di partita: i titolari erano invece occupati tra massaggi e «riabilitazione». La buona notizia è che stanno tutti bene.
Oggi alle 17 si parte per l’Irlanda del Nord dove tra due giorni si gioca una partita di capitale importanza.
Pier Tami è rilassato e conscio che ieri sera la squadra ha fatto il massimo.
«Sono contento per ciò che visto in campo: mi sono piaciute la combattività e la solidarietà tra giocatori che non avevamo mai giocato assieme. Non è stato facile, soprattutto nella prima mezz’ora abbiamo sofferto, anche perché l’Italia come da previsione ci ha aggredito subito».
La squadra però non ha mai mollato.
«È proprio questo l’aspetto bellissimo della serata di ieri sera. Anche nella sofferenza la squadra è rimasta compatta. Poi passata la burrasca, nella ripresa abbiamo dimostrato buone cose. Spesso nel calcio è semplicemente una questione di fiducia».
Anche ieri sera grande partita di Sommer.
«Ormai lo conosciamo, è un grandissimo portiere. Nelle loro due grandi occasioni lui è stato decisivo: peccato soltanto che gliele abbiamo regalate noi con dei nostri errori individuali».
Possiamo dire che chi ha giocato non ha fatto rimpiangere gli assenti?
«Avevo già avuto all’Europeo la sensazione che il nostro serbatoio a cui attingere fosse piuttosto profondo. Ricordo per esempio le partite giocate da Vargas e Fassnacht, che avevano fatto molto bene. Anche ieri sera quei giocatori che sono stati chiamati in causa hanno risposto  presente: è veramente una bellissima cosa in prospettiva futura. È evidente che la classe e la qualità di Xhaka e Shaqiri sono importanti per la nostra nazionale, ma chi li ha sostituiti l’ha fatto molto bene ovviamente mettendo in campo altre caratteristiche».
Mercoledì bisognerà però vincere e perciò fare gol.
«Non sarà facile contro gli irlandesi, una squadra che lotta e corre moltissimo. È vero, dovremo avere maggior qualità nelle giocate».
Contento di come Murat Yakin si è inserito in questo nuovo contesto?
«Siamo solo all’inizio e per valutare il suo lavoro bisognerà aspettare. Però mi è piaciuto che nonostante la situazione difficile e le molte assenze, non si sia mai lamentato. Lui è uno che cerca le soluzioni e ieri sera le ha trovate. Sono felice anche per lui».
Ultima cosa: stadio pieno e grande ambiente a Basilea.
«Ritrovare l’atmosfera dello stadio è stato bellissimo. Un ricordo che serberò a lungo e che mi ha regalato veramente tante emozioni».
(Nella foto Maffi, Yakin e Tami si salutano prima di un Lugano-Grasshopper: era il 2018)