HOCKEY
Il Lugano fatica, McSorley dà la carica
I bianconeri battono il Rapperswil senza subire reti ma soffrono un po' troppo
Pubblicato il 09.09.2021 07:59
di Doriano Baserga
Buona la prima per Chris McSorley ed il suo Lugano. Partita rognosa come spesso succede nel debutto di campionato e, a guardar bene, il pubblico ha forse fatto la differenza nei momenti più difficili.
È stato bello ed emozionante riassaporare la presenza dei tifosi con applausi, cori e anche qualche imprecazione. Alla sua prima panchina con il Lugano, ho voluto seguire da vicino le gesta del nostro nuovo coach: ebbene McSorley non è cambiato, com’è giusto che sia. Il vulcanico allenatore sa dare la carica nel momento giusto con una pacca sulla spalla a qualche suo giocatore in difficoltà.
Un Chris perfettamente concentrato nel suo ruolo e già a suo agio alle spalle dei suoi giocatori. Ogni cambio eseguito con la massima concentrazione, quasi fosse l’ultimo di una partita decisiva.
Al gol di Matteo Nodari ha esultato con un salto sulla panchina e con uno schema che a lui piace tantissimo: portare appunto i difensori al tiro a sorpresa. E allora sentiamo le sue impressioni sul debutto in campionato: “Sentire l’emozione dei tifosi ti porta ad avere i nervi tesi e il gioco finisce nell’emotività più che nello spettacolo.  Alla fine ho visto i miei giocatori sollevati, quasi liberati dalla prima e contro un Rapperswil che ci aveva eliminato nei play-off. Una zavorra sulle spalle che ci siamo definitivamente tolti. Ora pensiamo alle prossime partite ripartendo da questo magnifico pubblico, che dopo un anno assolutamente difficile per tutti,  ci ha dato energia sia in panchina che sul ghiaccio.”
E’ un fiume in piena McSorley anche se sottolinea che partite come queste non fanno assolutamente bene al suo cuore… “Dovevamo segnare molto di più ma anche Schlegel ci ha salvati tenendoci in gioco. Ma siamo sulla buona strada per trovare un sistema difensivo solido. Ritrovare casa nostra e vincere in questo modo è comunque bello e speciale”.
Insomma seppur il Lugano non abbia giocato una bellissima partita ha dimostrato di metterci il cuore, la grinta, l’energia e l’intensità. Quando si dice che un tecnico sa dare l’impronta alla propria squadra, questo è e sarà il caso del Lugano quest’anno. Vittoria voluta dunque contro una compagine che mi ha ben impressionato e che non sarà sicuramente una squadra materasso, anzi potrebbe anche essere una delle rivelazioni del campionato se saprà riproporre gioco e intensità fatte vedere alla Corner Arena.
(Nella foto Putzu, Schlegel respinge un assalto del Rapperswil)