HOCKEY: LA BRUTTA SCONFITTA DI RAPPERSWIL AGITA I TIFOSI DELL'AMBRÌ
Non è il momento di perdere la bussola
Tifosi leventinesi arrabbiati e insofferenti dopo il 7-2 di Rapperswil
Pubblicato il 10.01.2021 10:06
di Federico Lorenzetti
Verrebbe proprio da dire che siamo di fronte allo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde.
Fiducia e spensieratezza contro Friborgo e Zurigo, paura e fragilità contro Berna e Rapperswil.
Insomma, un Ambrì a due facce quello che scende in pista negli ultimi tempi.
Nel primo caso la squadra di Cereda ha mostrato il lato migliore di sé fornendo prestazioni solide dal punto di vista difensivo, lottando su ogni disco e lasciando ben poco agli avversari, grazie anche all'efficacia di Ciaccio prima e Östlund poi. La sicurezza difensiva unita all’ottima prestazione in attacco, hanno portato punti pesanti per la classifica.
Nel secondo caso abbiamo visto una squadra piena di paure, molto fragile difensivamente e inconcludente offensivamente. Un'involuzione strana e preoccupante da certi punti di vista che lascia un po’ tutti perplessi, contagiando anche l’umore e la psiche dei tifosi che seguono lo schizzofrenico "trend" della squadra.
Eh si, i tifosi, sempre pronti ad esaltare la squadra quando vince, ma duri e spietati quando perde.
Critiche che possono trasformarsi in veri e propri insulti, a volte al limite del ridicolo.
Chi ama l'Ambrì soffre dopo serate come quella di ieri e anche se a volte la delusione può interferire sulla lucidità delle persone, sarebbe importante restare compatti e sereni per analizzare al meglio il momento dei leventinesi e di tutto l'hockey in generale.
Perché soltanto un'analisi lucida e completa ci permetterà di capire che futuro potrà avere questa squadra.
Analisi che il coach e la società staranno ovviamente facendo. Anche perché dal 2021 si tornerà a fare sul serio. Oltretutto nella pista nuova. Perciò calma e sangue freddo.
(foto Putzu)