Tre vittorie bastano per creare un’illusione?
Ad Ambrì, dopo l’inaugurazione della nuova pista e gli otto
punti raccolti, sembra proprio di sì.
E ovviamente sto parlando per noi tifosi. Soltanto per noi
tifosi.
E in fondo, dopo la stagione scorsa piuttosto complicata,
tra risultati non brillantissimi e la pendemia covid, è comprensibile che anche noi si possa festeggiare e
sognare un po’. Lo sport è anche questo.
Molto diverso invece quello che probabilmente sta succedendo
all’interno della squadra, nei nuovi spogliatoi della Gottardo Arena.
Soddisfazione sì, ma sempre con i piedi per terra.
E nel tema “piedi per terra” la coppia Duca-Cereda è da
cattedra universitaria. Troppa l’esperienza accumulata nel passato per volare
già alto dopo appena tre partite di campionato. Sarebbe da folli.
Ed è meglio così, anche perché il pensiero è subito allo
scontro con il titano Zugo di venerdì. Arrivano i campioni svizzeri, non si può
abbassare la guardia.
Certo però che con la nuova Valascia, lasciatemela chiamare così ancora per un po’, l’Ambrì-Piotta è partito a razzo. E non solo in pista.
Certo però che con la nuova Valascia, lasciatemela chiamare così ancora per un po’, l’Ambrì-Piotta è partito a razzo. E non solo in pista.
La dirigenza può essere soddisfatta per una campagna
abbonamenti andata oltre ogni più rosea aspettativa. Gli sforzi fatti sono
stati ripagati dai tifosi, che nella lunga storia del club non hanno mai
tradito.
Insomma, girando per la Valle sembra già di sentire gli
scampanellii natalizi e di respirare quel profumo inconfondibile di
cannella farmmisto a bacche: dopo tanti sacrifici, questo inizio stagione sembra proprio
Natale in anticipo.
E noi ce lo stiamo godendo.
Ovviamente con i piedi per terra. Ci mancherebbe altro.
(foto Zocchetti)