CALCIO
"Pensavo di vedere il nuovo allenatore del Lugano..."
Parla Andrea Binotto, tecnico dello Xamax che stasera affronta i bianconeri
Pubblicato il 17.09.2021 08:33
di L.S.
È sorpreso anche Andrea Binotto, allenatore del Neuchâtel Xamax, di non affrontare questa sera il nuovo allenatore del Lugano. Quello che dovrà sostituire Abel Braga, licenziato il 1. settembre.
Aalla Maladière ci sarà ancora Croci-Torti in coppia con Carlo Ortelli.
“Avevo letto sui giornali che l’allenatore del Lugano sarebbe stato presente almeno in tribuna. Per noi comunque cambierà poco, in quando Croci-Torti e il suo staff hanno disputato una grande partita contro il Basilea. Ho visto un Lugano molto positivo che alla fine ha meritato il pareggio. Perciò mi aspetto una partita molto complicata, com’è normale che sia contro una squadra di categoria superiore”.
Binotto aveva già osservato il Lugano a Sion, nell’ultima partita di Braga.
“Già in quell’occasione avevo visto una squadra impostata bene, tosta ed equilibrata. Sono convinto che il Lugano farà un bel campionato”.
Croci-Torti ha detto che il Lugano è più forte ma che per vincere dovrà giocare al cento per cento.
“Rispondo che noi per fare un’impresa dovremo invece giocare al 120 per cento e sperare che loro non siano al massimo. Soltanto così potremo metterli in difficoltà”.
Tra l’altro il tecnico del Lugano le ha pure fatto i complimenti, dicendo che Lei è un tecnico che fa giocare bene le sue squadre.
“Ringrazio Croci-Torti per le belle parole. Il mio dna non è quello di un calcio difensivo, mi sembra ovvio, perciò con il Lugano non metteremo il classico pullmann davanti alla nostra porta. D’altra parte non credo che li attaccheremo scelleratamente: bisognerà trovare una via di mezzo intelligente…”.
Dopo la risicata salvezza ottenuta la scorsa stagione, quando Binotto intervenne appena in tempo per salvare la squadra ottenendo 24 punti nel girone di ritorno (lo Xamax si salvò per soli due gol di differenza reti sul Chiasso), quest’anno a Neuchâtel si punta più in alto, vero?
“A dire la verità, dopo lo spavento dello scorso campionato, vorremmo disputare una stagione più tranquilla. Poi è chiaro che se a Natale dovessimo trovarci nelle prime posizioni,e allora proveremo a fare il grande salto. Ma senza l’assillo, almeno per quest’anno”.
Una conclusione sulla sua carriera: tutti parlano molto bene di Lei. Qual è il segreto?
“Non credo ci sia un segreto, ho sempre lavorato molto duro sapendo da dove sono partito. Non avendo avuto una grande carriera da giocatore ho dovuto fare la gavetta, ma adesso sono contento del mio percorso. Certo, per spiccare il salto prima o poi bisognerà ottenere un grande risultato…”.