CALCIO
"Resto a disposizione della società"
Mattia Croci-Torti commenta la vittoria con lo Xamax e lancia uno sguardo al futuro
Pubblicato il 18.09.2021 08:40
di Giacomo Notari
Il Lugano l’ha scampata bella. In una partita equilibrata nella quale i bianconeri non ha fatto stravedere, la qualificazione è arrivata al 90esimo grazie ad una zampata di Lungoyi. Un successo desiderato e trovato, come spiega Mijat Maric: « È stata una prova di carattere e ci abbiamo creduto fino alla fine. Sappiamo quanto sia difficile la Coppa, soprattutto fuori casa. Ci aspettavamo una partita del genere. Non abbiamo giocato come avremmo voluto per novanta minuti ma abbiamo lottato da squadra fino in fondo, rimanendo sempre compatti”.
Simile anche l’analisi di Mattia Croci Torti, che dopo aver fermato il Basilea sul pari trova la sua prima vittoria da allenatore principale del Lugano: “Non ho mai vissuto una partita di Coppa facile e sapevamo venendo qui che avremmo sofferto. Ero convinto che non sarebbe stata una passeggiata ma ero anche convinto di questo risultato. È stata la vittoria della pazienza e della testa e devo ringraziare i giocatori”.
Amareggiato come giusto che sia dopo la bella prestazione dei suoi, l’allenatore italiano dello Xamax Binotto privilegiava comunque il lato positivo di quanto mostrato dai suoi venerdì sera e durante tutta la stagione fino ad ora: “Ho avuto risposte positive stasera e questa partita ci darà fiducia. Ci ha fatto capire che possiamo puntare alla metà superiore della classifica, anche se dovremo stare attenti perché ci sono tante buone squadre”. Già, perché il suo Neuchâtel quest’anno gira molto meglio della stagione scorsa: “Riusciamo ad essere più pericolosi. Abbiamo nuovi giocatori e abbiamo potuto lavorare su nuovi schemi e concetti. Da allenatore è più semplice quando si inizia a lavorare con la squadra sin dall’estate, non arrivando a stagione in corso come mi era successo” sottolinea giustamente Andrea Binotto.
Per quanto concerne il tema caldo del momento, ossia il successore di Braga sulla panchina bianconera, non sembrano esserci novità e sia Maric che Croci Torti sono pronti a qualsiasi eventualità: “È chiaro che leggendo i giornali si capisce che ci sono parecchie incertezze su quello che succederà, conferma Maric. Intanto sono molto contento per quanto sia riuscito a fare lo staff, anche sotto pressione. Per noi giocatori andrà bene quello che decide la società. Noi stiamo bene con il Crus e non ci sarebbero problemi se dovesse rimanere ancora un po’ sulla panchina”.
L’attuale tecnico del Lugano invece si gode la vittoria e si dimostra sereno rispetto a quello che potrebbe succedere nei prossimi giorni: “Ci siamo presi le nostre responsabilità, abbiamo dato una mano al Lugano e siamo contenti. Passerò un bel week-end con questo risultato. Sono molto contento di avere avuto questa opportunità e rimango a disposizione. La possibilità che io rimanga alla guida della squadra c’è ma non abbiamo mai parlato di questa eventualità con la società. Io continuerò a lavorare come se dovessi dirigere i prossimi allenamenti e rimarrò a disposizione quando arriverà il nuovo allenatore”.
Infine, Maric e Croci Torti hanno commentato le prestazioni dei giovani Lungoyi e Amoura, uno decisivo e l’altro già intrigante alla sua prima apparizione. “Lungoyi in queste partite è fondamentale per noi, spiega il difensore luganese. Salta l’uomo e sa sfruttare gli spazi e farsi trovare pronto. Sono contento per lui perché ha attraversato momenti difficili e torna ad essere quello che dovrebbe”.
Il Crus chiude dicendo la sua su l’algerino Amoura, che si è visto per una decina di minuti e che è subito sembrato in palla: “Si allena solo da lunedì ma avevo già avuto il tempo di vedere certe cose che mi hanno fatto capire che meritava qualche minuto in Coppa”.
 I Bianconeri conosceranno il loro prossimo avversario domenica sera. Per il nuovo allenatore, si vedrà. Le probabilità che arrivi prima della partita di giovedì sul campo del GC rimangono alte.