Luca Fazzini è stato imperiale. Un vero "straniero", con due reti,
un palo pieno nei supplementari e un rigore segnato alla Linus Klasen. Le reti in
campionato son già sette. Di questo passo
Patrick Fischer e la Nazionale lo aspetteranno a braccia aperte. Perché di uno così non si può fare a meno. Vero?
Ecco perché i grandi stranieri come Klasen in passato, possono essere dei maestri per i nostri
giovani. All’epoca il giovane Faz ha carpito i segreti
dello svedese. Lo ha ammesso anche lui con quel rigore che ha beffato Conz: polsino docile docile a stordire il portiere, una sorta di presa in giro. Come dire... te lo metto lì, facile facile. Stai attento.
Mikkel Boedker invece ha steccato ancora una volta una gara importante. Il
danese comincia davvero ad essere un caso e farà meglio a darsi una regolata
poiché il Lugano ha bisogno di lui. Sono sempre stato dell’avviso che sia un
giocatore di altissime qualità tecnichema ora il roster del Ceresio ha bisogno anche del suo
incondizionato apporto in ogni gara e non solo in rare occasioni. Stasera
contro il Losanna ha la possibilità di riprovare a rimetterci il timbro di
fabbrica da NHL.
Ritornando alla fantastica vittoria di ieri sera contro un
Ambrì forte e mai domo, voglio ricordare
ancora la splendida prova di Niklas Schlegel. Messo sotto torchio dai cecchini
leventinesi ha sempre risposto da campione. Poi nei rigori si è particolarmente
esaltato parandone ben tre. Una sicurezza.
Questa sera contro il Losanna alla Corner Arena vorrei
vedere la pista piena per salutare questo Lugano che appassiona all’immagine
del suo allenatore. Cris McSorley è un leone in gabbia sulla panchina
bianconera sempre in azione e sul pezzo in ogni giocata dei suoi. Un vulcano in
eruzione che sprizza energia trasmettendola ai giocatori in ogni cambio.
Sì, questo Lugano cresce.