Offside
Una sentenza che fa discutere e che da sola non basta
Il calcio regionale si è spaccato sulle decisioni della FTC per il caso di Semine-Locarno
Pubblicato il 14.10.2021 09:25
di L.S.
Se ne sono sentite di tutti i colori in queste ore a proposito della sentenza della Federazione Ticinese di Calcio (FTC) per il caso Semine-Locarno.
La gente, bastava leggere i social, ha reagito in maniera diversa: c’è chi ha ritenuto che fosse esageratamente dura e chi invece troppo blanda. Da un estremo all’altro, senza nessun punto di possibile incontro.
Ricordiamo, per chi se lo fosse perso, che la FTC ha comminato pene da cinque anni a 18 mesi per i giocatori, multe pecuniarie per le società e punti sottratti in classifica per i due club per la tanto discussa responsabilità oggettiva.
Non dev’essere stato facile il lavoro per il bravo avvocato Rotanzi, tra l’altro ex calciatore di alto livello, che ha dovuto ricostruire certosinamente l’accaduto, attraverso un paio di filmati registrati con i telefonini e con l’ausilio di una quindicina di testimonianze.
Partendo dai giocatori, cinque anni al più punito sembrano effettivamente tanti. Quasi una squalifica a vita, o giù di lì.
Ha sbagliato? Sì. Deve essere punito? Sì. Ma cosa si può fare perché in futuro queste cose non accadano più?
Sperare semplicemente che una sentenza del genere spaventi il calcio “Minore” e che questa nel tempo possa fungere da potente deterrente, è probabilmente un azzardo o addirittura un’utopia.
Se il punire è legittimo, il prevenire, o il tentare di farlo sarebbe ancora più importante.
Ecco perché adesso ci si aspetta che anche la FTC metta in atto qualche idea costruttiva che possa dare sostanza a una sentenza che farà discutere. Anche perché se si è deciso, d’ora in avanti, di prendere come punto di partenza i cinque anni rifilati al ragazzo del Savosa/Massagno qualche mese fa, allora il rischio è che in futuro vedremo altre sentenze pesantissime.
Ultima annotazione relativa alla responsabilità oggettiva: che colpa hanno le società? Davvero possono fare di più per evitare simili comportamenti da parte dei loro giocatori?
Sicuramente tutti possono fare di più, anche i club e i loro dirigenti, ma sarebbe necessario sviluppare un metodo di lavoro che possa agevolare tutti e togliere ogni tipo di alibi, per legittimare e capire sentenze che invece adesso stanno spaccando il due il mondo del calcio regionale.
A questo punto sarebbe cuorioso, ancorché legittimo, vedere l’esito di un ricorso al Tribunale sportivo della FTC, composto da tre avvocati slegati dalla Federazione. Forse un altro parere ci aiuterebbe a capire ancora meglio il vero peso di quanto è accaduto.
(Nella foto Crinari il presidente del FC Locarno Mauro Cavalli)