Offside
L'Ambrì "obbligato" a vincere il derby
Dopo otto sconfitte consecutive i leventinesi questa sera non possono fallire
Pubblicato il 15.10.2021 08:59
di L.S.
Otto derby di fila persi (non contiamo le due amichevoli che onestamente valgono poco, anche se qualcuno dice che non ci sono derby… amichevoli) non sono una sciocchezza.
La stagione è lunga e il suo esito non si riduce alle sfide contro il Lugano. È questa la tesi bagnata dalle lacrime dei sostenitori dell’Ambrì.
Che si voglia o no, questo serie negative in Valle scoccia e non poco. C’è voglia di interromperla, di mettere fine a una piccola odissea che soprattutto in questa stagione in cui il pubblico è tornato nelle piste, pesa ancora di più.
Finché eravamo in regime di covid, con le piste vuote, la giustificazione, per certi versi condivisibile, che i derby avevano perso il loro fascino più autentico, poteva anche reggere. E in fondo, lo avevamo pensato un po’ tutti.
Adesso però no. Con la pista nuova, una squadra decisamente attrezzata e un entusiasmo che dovrebbe essere alle stelle, l’Ambrì non può continuare a fallire.
Ecco perché stasera, al di là dei tre punti, la sfida contro il Lugano vale di più. Vale l’orgoglio di una squadra che adesso deve dimostrare di poter superare quello che altrimenti diventerebbe un fastidioso complesso.
Una settimana fa a Lugano, contro una squadra rimaneggiata ma proprio per questo con il coltello tra i denti, l’Ambrì ci lasciò le penne al termine di una partita giocata maluccio.
Cereda e Fora non esitarono a dire che si era giocato male: il capitano andò un po’ più in là utilizzando la parola “schifo”.
Poi però “promisero” che per il prossimo derby si sarebbe cambiato registro.
Ecco perché stasera, al di là delle assenze più o meno pesanti dalle due parti, non ci sono più scuse.
L’Ambrì ha l’obbligo di vincere questo derby. La maniera, a questo punto, conta poco. I leventinesi lo sanno, avvertono questa pressione e dovranno essere bravi a gestirla. Un altro passo falso sarebbe difficilmente perdonabile.
Una bella sfida in un percorso di crescita che quest’anno sembrerebbe poter regalare qualche soddisfazione. A patto che si superino esami come questo.
(Luca Cereda nella foto Zocchetti)