Gossip
Non c'è più l'amore di una volta
Ambra e Max, Mauro e Wanda chi se ne va che male fa
Pubblicato il 19.10.2021 09:20
di Angelo Lungo
Il cantautore Vinicio Capossela in sua composizione si chiede: Che coss'è l'amor. Secondo Dante è: L'amor che move il sole e le altre stelle. Nella TraviataAlfredo follemente innamorato di Violetta intona: Di quell'amor ch'è palpito dell'universo intero, misterioso, altero, croce e delizia al cor.
Amore cantato nelle canzoni, scritto nei libri, visto nei film: Paolo e FrancescaAbelardo ed EloisaElisabeth e Mr. DarcyAnna Karenina e VrönskijRenzo e LuciaDiabolik ed Eva Kant.
Il supremo sentimento: quello dove l'anima, il corpo e la mente suonano la stessa musica, eseguono uno stesso spartito. Due che si incontrano, forse si sono cercati, si guardano, sospirano e si abbracciano. Si scambiano la promessa che l'ora diventi eterna. E la vita sembra concedere uno sprazzo di significato, una parvenza di senso. L'io che diventa noi.
Ma può finire. La magia svanisce. La leggerezza scompare. Si sgretola “l'io”, esplode “il se”. Scrive De Gregori: “E qualcosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure, e cancello il tuo nome dalla mia facciata e confondo i miei alibi e le tue ragioni”.
Ambra e Max sono disgiunti. Mauro Icardi e Wanda Nara sono in singolar tenzone.
Alla notizia che la storia tra l'allenatore della Juve e l'attrice era finita, la figlia di 17 anni di quest'ultima è intervenuta parlando di colpa e di fiducia tradita. In genere dovrebbero essere i genitori a consolare i propri figli. I ruoli non sono ribaltati, ma paritari. La differenza d'età: un dettaglio. Ambra ha commentato esprimendo una citazione forbita: “Ci si allontana dalle persone che diventano ricordi... Si chiama giorno zero, perché quello che segue lo zero è sempre un inizio”. Nessun commento da parte di Allegri, preso dal preparare la partita con la Roma, ha incassato. Tutto sommato una vicenda di separazione all'inglese: stilosa.
Tempo qualche ora. I social si infiammano. Wanda Nara si scatena. Icardi sembra aver perpetrato un tradimento. In questo caso altro che concetti elaborati. Ma epiteti da trivio. Lei scappa da Parigi e si rifugia a Milano. Lui tormentato e addolorato, altro che il giovane Werther, non si è allenato, forse si pente. Si parla di investigatori, di telefoni controllati. In tal caso la telenovela è solo all'inizio.
Non è l'amore ma la vita ai tempi dei social. Tutto messo in una grande piazza virtuale. Vedere e farsi vedere. Giudicare ed essere giudicati.
Chi ne esce meglio? Allegri. Che ha tutto il diritto di separare il pubblico dal privato. Che ha tutto il diritto di decidere di vivere con chi vuole. Che ha tutto il diritto di interrompere una storia o continuarla. E ha scelto di farlo in silenzio. Discettare sui modi sarebbe un esercizio di puro e formale: moralismo.
E tuttavia come imprimeva Guido Guinizzelli: “Al cor gentile rempaira sempre amore”.