CALCIO
"D'accordo con Ziegler anche se..."
Carlos Da Silva commenta le parole del suo difensore rilasciate dopo la partita di Zurigo
Pubblicato il 19.10.2021 12:51
di L.S.
Le parole sentite ieri sera a Fuorigioco pronunciate da Reto Ziegler fanno ancora discutere.
Il difensore del FC Lugano aveva ripreso alcuni compagni, specialmente quelli che erano entrati nel finale di partita, perché non avrebbero giocato con la giusta intensità.
Oggi Carlos Da Silva, responsabile dell’area tecnica bianconera, ha voluto aggiungere qualcosa.
“In linea di massima sono d’accordo con le parole di Ziegler: stiamo parlando di un giocatore di grande esperienza, importante per lo spogliatoio e per i nostri giovani. È un giocatore che vive il calcio in maniera professionale e tutti possono e devono imparare da lui”.
Dunque condivide le sue parole?
“Diciamo che capisco il suo sfogo, anche se forse avrebbe potuto evitare di dire che alcuni compagni non si allenano con la giusta intensità. Oggi ho assistito all’allenamento e ho visto tantissimo impegno da parte di tutti”.
Hanno giocato così male quei giocatori che sono entrati?
“Forse avrebbero potuto fare di più, è vero, ma non è sempre facile entrare in campo e fare la differenza. Soprattutto in una partita complicata come quella di Zurigo”.
Non è stata una grande partita, vero?
“Non siamo ovviamente contenti della prestazione: perché se è vero che non abbiamo giocato molto bene, alla fine potevamo comunque tornarcene a casa con un punticino. Non si può prendere un gol in quel modo. Veramente un peccato”.
Cosa è mancato?
“Forse abbiamo pensato troppo a Marchesano e meno a a giocare secondo le nostre caratteristiche. Penso che il Lugano abbia una squadra con elementi di qualità che può giocare un calcio più offensivo e coraggioso. Sono certo che in futuro lo vedremo”.
E l'assenza di Bottani quanto pesa?
"Mattia è un giocatore molto importante ma sono un po' stufo di sentire parlare sempre della sua assenza. Non possiamo essere dipendenti da un solo giocatore. Non voglio che questo diventi poi un alibi".