Le parole sentite ieri sera a Fuorigioco pronunciate da
Reto Ziegler fanno ancora discutere.
Il difensore del FC Lugano aveva ripreso alcuni compagni,
specialmente quelli che erano entrati nel finale di partita, perché non avrebbero
giocato con la giusta intensità.
Oggi Carlos Da Silva, responsabile dell’area tecnica
bianconera, ha voluto aggiungere qualcosa.
“In linea di massima sono d’accordo con le parole di
Ziegler: stiamo parlando di un giocatore di grande esperienza, importante per
lo spogliatoio e per i nostri giovani. È un giocatore che vive il calcio in
maniera professionale e tutti possono e devono imparare da lui”.
Dunque condivide le sue parole?
“Diciamo che capisco il suo sfogo, anche se forse avrebbe
potuto evitare di dire che alcuni compagni non si allenano con la giusta intensità. Oggi ho
assistito all’allenamento e ho visto tantissimo impegno da parte di tutti”.
Hanno giocato così male quei giocatori che sono entrati?
“Forse avrebbero potuto fare di più, è vero, ma non è
sempre facile entrare in campo e fare la differenza. Soprattutto in una partita
complicata come quella di Zurigo”.
Non è stata una grande partita, vero?
“Non siamo ovviamente contenti della prestazione: perché
se è vero che non abbiamo giocato molto bene, alla fine potevamo comunque
tornarcene a casa con un punticino. Non si può prendere un gol in quel modo.
Veramente un peccato”.
Cosa è mancato?
“Forse abbiamo pensato troppo a Marchesano e meno a a
giocare secondo le nostre caratteristiche. Penso che il Lugano abbia una
squadra con elementi di qualità che può giocare un calcio più offensivo e
coraggioso. Sono certo che in futuro lo vedremo”.
E l'assenza di Bottani quanto pesa?
"Mattia è un giocatore molto importante ma sono un po' stufo di sentire parlare sempre della sua assenza. Non possiamo essere dipendenti da un solo giocatore. Non voglio che questo diventi poi un alibi".