Non è un caso se la Juve vince. Questa Juve che ha perso la
stella di Ronaldo (ma non la testa) ha trovato grazie ad Allegri la soluzione
al problema: giocare con umiltà. L’empatico Max che sa valorizzare i suoi
giocatori, li fa brillare come piccole stelline. Piccoli frammenti di luce che
con una certa intensità si presentano in area avversaria. Tanti tentativi che
sostituiscono il colpo di genio, quello che ormai non c’è più perché è volato a
Manchester. Aspettando il miglior Dybala e un colpo di mercato che verrà, la
Signora conosce bene l’arte di arrangiarsi grazie all’Azzeccagarbugli di
Livorno. Intelligenza tattica, calma, lucidità ci accompagneranno da qui a fine
stagione. Battuto il Chelsea, mica robetta. Archiviato il derby di Torino,
partita complicata per eccellenza. E ancora: la Roma di Mou che meritava il
pari ma abbiamo vinto noi. E ancora: fresca vittoria contro lo Zenit nella
fredda notte russa. Ecco i risultati che parlano di una squadra, che con tanti “se” e tanti “ma” vince.
Vincere facile piace a tutti ma ora non ce lo possiamo permettere e non ci
resta che “vincere difficile”. Per farlo
serve un mantra: stiamo calmi. Calmi, quando le cose vanno male. E calmi,
q
uando vanno bene. Calmi quando gli avversari ridono dei campioni in difficoltà. Deludere le loro aspettative di vedere il nome ‘Juventus’ nella parte bassa della classifica, anche questo un importante obiettivo da raggiungere.
“Non ti curar di loro, ma guarda e passa.”Così la vecchia signora procede a passo sicuro. E noi tifosi a seguire, visto che è in buone mani e la sua ansia curata da un ‘bravo dottore‘ del calcio. Adesso giuro, guardandola mi fa venire voglia di futuro.
uando vanno bene. Calmi quando gli avversari ridono dei campioni in difficoltà. Deludere le loro aspettative di vedere il nome ‘Juventus’ nella parte bassa della classifica, anche questo un importante obiettivo da raggiungere.
“Non ti curar di loro, ma guarda e passa.”Così la vecchia signora procede a passo sicuro. E noi tifosi a seguire, visto che è in buone mani e la sua ansia curata da un ‘bravo dottore‘ del calcio. Adesso giuro, guardandola mi fa venire voglia di futuro.