Il luganologo
McSorley ha lanciato il sasso, ora la squadra deve reagire
Stasera con l'Ajoie partita sulla carta facile: attesa una reazione dopo le parole del coach
Pubblicato il 26.10.2021 07:40
di Doriano Baserga
Quattro partite, un solo punto, non è un ruolino di marcia da Lugano, seppur con tutte le attenuanti degli infortuni.
McSorley nell’ultima intervista si è sfogato toccando punti che anche in passato erano venuti a galla con alcuni allenatori.
Probabilmente il tecnico ha voluto dare un segnale al gruppo. Così non va e bisogna cambiare marcia a cominciare da qualche leader che finora non ha dato ciò che ci si aspettava.
Difficile capirne i motivi poiché le chimiche di un gruppo sono molteplici. Sicuramente il sistema difensivo non funziona: troppe le reti subite e non per colpa dei due portieri giovani. Sul banco degli imputati una mancanza di equilibrio tra i vari blocchi. McSorley non è ancora riuscito a far passare il messaggio che tutti devono sacrificarsi per il bene della squadra.
Stasera è vietato perdere: per fortuna arriva il fanalino di coda Ajoie, che con tutto il rispetto, dovrebbe essere abbordabile.
In porta torna il canadese Irving al posto dell’evanescente Boedker, che viste le sue prestazioni a corrente alternata, dovrebbe accomodarsi in tribuna. Capitan Arcobello è intoccabile, Josephs sembra in ripresa dopo l’infortunio mentre Hudacek è un cecchino di cui questa squadra ha tremendamente bisogno. Anche se ovviamente non si può pretendere che sia sempre lui a decidere le partite.
Pian piano la squadra ritroverà tutti i suoi componenti e stasera sembra davvero l’occasione giusta per iniziare una striscia positiva che riporti il Lugano laddove il suo roster merita. Ossia una classifica più agiata e rispettosa delle sue ambizioni di inizio stagione.
Chris McSorley da vecchio stratega ha lanciato il sasso, ora tocca alla squadra reagire.