CALCIO
"Voglio arrivare allo Stade de Suisse per la finale"
Croci-Torti lancia la sfida di stasera con l'YB e crede nella grande impresa
Pubblicato il 27.10.2021 04:47
di L.S.
Non sarà una partita come tutte le altre. Dopo aver sentito le parole di Mattia Croci-Torti in conferenza stampa, la cosa sembra piuttosto evidente.
C’è voglia di fare risultato, ma soprattutto, c’è quasi un obbligo di giocare una grande partita. Al di là del risultato, che nel calcio può dipendere da molti fattori.
Ecco, il Lugano stasera non può fallire la prestazione. Sarebbe grave da tanti punti di vista.
Ieri il Crus l’ha spiegato molto bene: “Dal mio primo giorno di allenatore la società mi ha fatto capire l’importanza di questa partita. La coppa per noi quest’anno è un obiettivo. Vorrei arrivare allo Stade de Suisse a disputare la finale. Per un allenatore svizzero e ticinese come me, sarebbe il massimo”.
Alla pressione messa dalla società, si aggiunge un Cornaredo pieno. O quasi.
Sarà un vantaggio a dipendenza del comportamento della squadra. È sempre stato così. Giochi bene e ti spingono, giochi male e ti fischiano.  
Entrata gratuita (così come contro il Servette domenica prossima) e entusiasmo alle stelle.
La vigilia è promettente, a Lugano non si respirava questa eccitazione da parecchio tempo.
Il mister si aspetta una spinta importante dalla tifoseria. La squadra, promette lui, ci metterà cuore. Tanto cuore.
Lo Young Boys è forte, fortissimo, ha sconfitto il Manchester United, ma è battibile.
Ecco il coraggio del Crus, che emerge in ogni conferenza stampa. Ci crede e lo dice: si può vincere. Non serve un miracolo, serve soltanto una grande partita. Anzi, la partita perfetta. Che però si può e si deve fare. E lui, con quegli occhiali un po' da professore, sembra vederla in lontananza.
Vincere, al di là del prestigio e dell’importanza del risultato sportivo, darebbe consapevolezza al gruppo. Lo ha ribadito con vigore Croci-Torti, che ha fatto sfoggio di grande onestà quando ha aggiunto che la Coppa non è una partita come tutte le altre.
Insomma, le partite non sono tutte uguali e gli avversari nemmeno. Ci sono sfide che si sentono di più, che sono più importanti, che possono regalare un sogno.
Stasera è la sera giusta. I presupposti ci sono.