Calcio
"Che emozione quei rigori che non finivano mai"
Il direttore generale dell'Yverdon Marco Degennaro si gusta l'impresa di Coppa Svizzera contro lo Zurigo
Pubblicato il 27.10.2021 12:23
di Carlo Scolozzi
11-10 ai calci di rigore per scrivere una favola di Coppa Svizzera: protagonista è l'Yverdon di Mister Uli Forte e del direttore Marco Degennaro, vecchia conoscenza del calcio ticinese per i suoi trascorsi a Bellinzona e a Chiasso.
Direttore, i rigori non finivano mai ieri.
"Già quando arrivi a quel punto significa che la partita è stata estenuante. Poi vederne tirare 26, beh, è una bella emozione".
Come si costruisce un'impresa come la vostra?
"Devi avere la fortuna di incontrare l'avversario in un momento in cui stai particolarmente bene. Noi in questa fase siamo in forma e un po' più consapevoli dei nostri mezzi. Inoltre lo Zurigo veniva dal derby e deve affrontare il Basilea: l'impegno di Coppa Svizzera si trovava insomma tra due gare importanti. Ci sono quindi tante componenti in gioco. Noi abbiamo fatto la partita giusta, anche perché sulla carta era impensabile sconfiggere gli zurighesi, vista la loro classifica attuale (3. in Super League)".
Qual è la partita giusta?
"Quella nella quale vai in vantaggio e puoi poi metterti a cinque in difesa fino al termine. Il Mister l'aveva preparata in questa maniera, anche perché se prendi gol poi rischi di incassare pure il raddoppio".
Adesso puntate addirittura alla finale di Coppa Svizzera?
"Quello è un po' difficile, diciamo però che poterci giocare questa competizione senza assilli ci piace. A differenza del campionato, qui possiamo giocare tranquillamente".
Chi vorrebbe incontrare nei quarti di finale?
"A questi livelli una vale l'altra, nel senso che sono tutte compagini attrezzate. Mi piacerebbe giocare ancora in casa, perché ieri è stato bello godersi lo spettacolo del nostro stadio che si riempiva".
Nel torneo di Challenge League va meglio. Siete a +8 sul Kriens ultimo.
"Abbiamo preso le misure alla categoria. Siamo un po' più consapevoli delle nostre forze. La salvezza è un obbiettivo troppo importante per noi, la Coppa Svizzera non deve quindi distrarci, ma farci crescere".
È forte Mister Forte.
"Un ottimo allenatore, ha cambiato la squadra, le ha dato consapevolezza e poi sono arrivati quei successi che migliorano anche gli allenamenti. Comunque, onestamente, non avevamo giocato male neanche nelle prime tre partite, purtroppo sono finite tutte quante con zero punti ed essendo noi una neofita ciò ha portato a scelte drastiche".
Il vostro ex Mister Jean-Michel Aeby sta facendo benissimo a Bellinzona, in Promotion League.
"Niente di strano. Conosce perfettamente la categoria, ha vinto quel campionato per due anni di seguito, ma una volta il successo gliel'ha tolto il Covid. Il Bellinzona è inoltre una squadra forte e ben attrezzata. Da ex dirigente ma soprattutto da tifoso sono molto soddisfatto del suo cammino".
Chiusura su Morandi, un tecnico che lei stima.
"Non mi aspettavo che il Kriens lo esonerasse proprio adesso che era in una fase in cui cominciava a raccogliere punti anche su campi difficili".