Calcio
Lavanchy, Mister 100 presenze
Il 28.enne del Lugano parla del traguardo tagliato contro lo Young Boys, della vita privata e del contratto
Pubblicato il 30.10.2021 08:43
di Red.
Contro lo Young Boys in Coppa Svizzera, il 28.enne del Lugano Numa Lavanchy ha tagliato il traguardo delle 100 presenze in bianconero. Ha raccontato le sue emozioni al Corriere del Ticino e ha parlato anche di vita privata e di contratto.
La centesima presenza:
«Normalmente non faccio caso a queste ricorrenze, ma per pura coincidenza l’argomento è emerso qualche giorno fa parlando con Olivier Custodio. A quel punto ho dato una rapida occhiata alle statistiche e ho notato che il traguardo era imminente. Diciamo allora che me ne sono accorto giusto in tempo. Che bello, poi, festeggiarlo così: in una serata storica, con una cornice di pubblico che non avevo mai visto prima a Cornaredo».
La vita privata:
«Ho varcato il Gottardo a 25 anni e adesso che ne ho tre in più, sento di essere all’apice della mia carriera. Ma c’è di più: in Ticino sono maturato anche come uomo. Io e la mia compagna Giulia, nel vostro cantone, abbiamo costruito la nostra famiglia. Un paio di anni fa abbiamo preso Havana, il nostro cane. E nove mesi fa siamo diventati genitori, con la nascita del nostro primogenito Emilio. La serenità derivante dalla vita privata si riflette sul campo, e viceversa».
Il contratto:
«Ne stiamo discutendo da circa un paio di mesi. Finché non c’è nulla di ufficiale, però, non mi voglio sbilanciare. Quel che posso dire è che a Lugano mi trovo molto bene e un rinnovo con il club bianconero mi renderebbe felice. È anche vero però che non ho mai giocato all’estero e a 28 anni le valutazioni che si fanno sono diverse rispetto a quando si è a inizio carriera. Voglio prendermi il tempo necessario per riflettere bene e fare la scelta giusta, anche per la mia famiglia».