HOCKEY
A McSorley adesso si chiede di cambiare marcia
I bianconeri, sconfitti a Bienne, devono rifarsi stasera: intanto il coach sta pensando anche a Sierre...
Pubblicato il 30.10.2021 09:44
di L.S.
Il Lugano non ce l’ha fatta a Bienne.
Una sconfitta rotonda e meritata, soprattutto per ciò che i bianconeri (non) hanno fatto per metà partita.
È sembrato un Lugano poco incisivo, con le idee confuse, fino all’assalto finale che sembrava più che altro dettato dalla disperazione.
Anche i commentatori d’Oltre Gottardo hanno avuto la stessa percezione: nel gioco del Lugano c’è voglia di fare, ma manca chiarezza.
E dopo una ventina di partite di campionato questo non può lasciare tranquilli.
Il tempo per raddrizzare la situazione esiste ancora, è ovvio, ma a McSorley adesso si chiede di iniziare veramente a incidere.
Quello stesso Mc Sorley che abbiamo visto sorridente nelle fotografie durante la conferenza stampa di mercoledì a Sierre, dove è stato lanciato il progetto per il nuovo stadio e lui sarà, come tutti sanno, uno degli azionisti.
Una situazione piuttosto anomala quella che sta coinvolgendo il tecnico bianconero: seduto su una ambiziosa panchina di National League e nel contempo con ambizioni manageriali in una società di Swiss League. Non sappiamo se in giro per il mondo ci siano situazioni analoghe. Ma tant’è.
Tornando invece al ghiaccio, ieri McSorley ha puntato ancora su Irving in porta, lasciando Boedker in tribuna per la seconda volta. Risultato? Il colpevole numero uno adesso sembra essere nientemeno che Arcobello, quel capitano scelto dal club per la sua enorme leadership.
Lo statunitense sta vivendo un momento difficile, è palese, ma durante una stagione ci può stare.
Per fortuna, verrebbe da dire, è arrivato il cecchino Hudacek, uno che davanti alla porta sbaglia raramente.
Stasera invece arriva a Lugano il Ginevra, penultimo in classifica e messo decisamente maluccio.
Sarà interessante capire quelle che saranno le scelte del coach, a partire da chi giocherà in porta.
Perché stasera non si può veramente fallire. L’occasione è ghiotta. Anzi, immancabile.
(McSorley nella foto Putzu)