Offside
Il Crus e una truppa unita: così si vince
Questo FC Lugano sa stringere i denti anche nei momenti più difficili: merito anche dei suoi leader
Pubblicato il 31.10.2021 23:45
di L.S.
Che settimana per il Crus!
Elimina lo Young Boys dalla Coppa e si prende tre pesantissimi punti contro il Servette sotto l’acqua di Cornaredo.
I suoi giocatori non lo tradiscono, sono con lui e glielo dimostrano.
È probabilmente questa la più bella conquista del Lugano di Croci-Torti: una squadra che lotta unita, anche nelle giornate in cui appare un po’ stanca e il gioco non è fluido come in altre occasioni.
Eh si, perché la partita di ieri non è stata facile, anzi, nel primo tempo è stata addirittura bruttina. 
Qualche errore tecnico, condito da un paio di sbavature difensive, avevano fatto temere il peggio. Anche se il gioco è stato spesso nelle mani dei bianconeri.
Ci poteva stare un calo di tensione dopo l’entusiasmo della Coppa e invece questa squadra, passato il momento difficile, è cresciuta nella ripresa.
Ha saputo approfittare delle incertezze di un Servette in crisi, alla quinta sconfitta consecutiva e alla fine il coraggio di un allenatore che oggi è partito con un modulo più offensivo e si è poi sbizzarrito dal profilo tattico, è stato pagante.
Era il giorno giusto per osare, per irretire un avversario di per sé tremolante e per infondere coraggio alla propria truppa.
Il Crus da quando si è seduto sulla panchina bianconera è cresciuto, sembra ormai evidente: ogni partita varia lo spartito, cerca una chiave tattica per sorprendere l’avversario e anche a livello dialettico non ha paura a esternare il suo pensiero e le sue idee. Con una franchezza che a volta sembra quasi eccessiva.
Ma non lo è, perché lui è così, con o senza il suo cappellino, con quei pugni alzati al cielo quando vince e con quel tono comunque garbato e riflessivo quando perde.
Ha saputo portarsi la squadra dalla sua parte, ha dato fiducia a un gruppo ristretto ma intelligente di giocatori e ai suoi leader, e ora si gode giustamente i frutti.
Il cammino è ancora lungo, ma l’armonia che regna nella squadra e la capacità di gestire un gruppo che gli sta dando fattivamente una mano, fanno ben sperare.
Fino a Natale c’è da stringere i denti, poi la società ha promesso rinforzi.
Giusto e inevitabile, ma al di là del talento che potrà servire, sarà fondamentale mantenere questo spirito. Perché è questo che farà andare lontano i bianconeri quest’anno.
(Foto Putzu)