CALCIO
Sacro e profano alla Tuilière
Losanna e Lucerna pareggiano e restano sul fondo classifica: tutto molto ecumenico
Pubblicato il 01.11.2021 16:26
di Giorgio Genetelli
 Non ho potuto resistere: un kebab e una Santa Lucilla in argilla, che google mi dà come santa del giorno, questo 31 ottobre. Il kebab non mi piace molto e sono ateo, ma l’accostamento delle vetrine è irresistibile e ho pensato che potesse portare bene al Losanna, squadra per la quale ho un debole difficile da spiegare, forse per la sua gioventù, forse per la scritta Benevole sulle giubbe degli addetti alla manutenzione della Tuilière.
Intanto che arranco sulle ripide vie della città vodese, finendo il kebab, mi informo sulla santa (santo google, ancora): cieca dalla nascita, guarita da un papa e ammazzata per strada su ordine di un imperatore. Bon, un po’ splatter la cosa.
La partita tra Losanna e Lucerna, agli ultimi due posti della classifica, vede un primo tempo comandato dai vodesi con tanto di golazo di Kukuruzovic, con gli avversari che sembrano non vedere la metà campo avversaria, ma che vengono riportati alla luce nella ripresa dal pareggio di Ugrinic. In mezzo a queste cose, l’allenatore losannese del Lucerna, Fabio Celestini, sembrava anche lui intento ad affidarsi a qualche santo protettore invece di guidare i suoi giocatori.
E la santa? La statuina se n’è stata buona nella mia tasca, dove albergano resti farinosi di kebab. Si sono fatti compagnia, e poi dite che l’ecumenismo non ha senso: Losanna e Lucerna hanno chiuso sul pari una giornata dove non si poteva fare torto a nessuno. Restando ai piedi della classifica, sì, ma senza brutalità.