CALCIO
"Preoccupato per il mio Losanna anche se oggi..."
Marco Maffioletti, giornalista e commentatore, ci parla della sfida tra i vodesi e il Lugano
Pubblicato il 07.11.2021 09:24
di L.S.
Oggi sarà alla Tuilière a vedere Losanna-Lugano: lo fa ogni volta che può, perché lui, da ticinese che vive a Zugo (“essendo al centro della Svizzera è molto comodo per viaggiare”), è un grande fan dei vodesi.
La sua voce è facilmente riconoscibile quando commenta con passione e competenza su mysport le partite di hockey su ghiaccio.
Marco Maffioletti, da tempo anche collaboratore de La Regione, si è innamorato da bambino del grande Losanna.
“Era la squadra di Ohrel, Chapuisat, Herr e tanti altri. Una squadra fatta di grandi giocatori che oltretutto aveva gli stessi colori dell’Ambri. Bianco e blu”.
Già, l’Ambri: con la squadra leventinese il legame è piuttosto intenso.
“Sono nato a Airolo e mio zio, Marco Lombardi, è stato presidente del club negli anni novanta”.
Per lui la partita di oggi, quella contro il Lugano, è esattamente come tutte le altre.
“Per me giocare contro Lugano, Servette o Zurigo non cambia assolutamente nulla. Da tifoso del Losanna spero che vincano i vodesi. L’ho detto anche al Crus, che può vincerle tutte ma non quella contro di noi”.
Dunque nessun “derby” particolare contro il Lugano?
“Assolutamente no. I miei amici, tifosi del Losanna, sentono in maniera intensa le sfide contro Servette e Sion: per me invece tutte le partite sono uguali”.
Il Losanna per ora è ultimo in classifica: più deluso o preoccupato?
“Preoccupato sicuramente: se a gennaio non arriveranno 3-4 acquisti di peso la vedo difficile. Ma non credo che succederà. Deluso pure, un po’ come tutti qui a Losanna. All’inizio c’era molta fiducia attorno al nuovo gruppo Ineos che si pensava avrebbe costruito una squadra competitiva. Poi si è capito che invece il loro “focus” è indirizzato quasi esclusivamente sul Nizza e noi siamo  il piano B, una squadra che funge da “parcheggio”. Per loro i risultati non sono così importanti. Lo sono di più valorizzare elementi come ad esempio Guessand e Da Cunha, che dopo una stagione a Losanna, ora sono al Nizza”.
Perlomeno avete lo stadio nuovo: ti piace?
“È come il giorno e la notte rispetto alla vecchia Pontaise. Non è molto grande ma è molto funzionale, un vero stadio di calcio. Rispetto a prima c’è un bell’ambiente e anche il pubblico, nonostante i risultati di questi tempi, è aumentato di almeno un migliaio di persone”.
E del Lugano cosa pensi?
“Il Lugano mi sta impressionando, ammiro moltissimo il lavoro che sta svolgendo Croci-Torti. I bianconeri sono una squadra quadrata ma con giocatori che sanno anche divertire, come Amoura, Bottani e capitan Sabbatini. Sono ormai una realtà consolidata del calcio svizzero e giocare contro di loro è sempre molto complicato”.
Oggi come andrà a finire?
“Sarà molto dura per il Losanna, anche se l’arrivo di Grippo ha stabilizzato un po’ la difesa. In attacco l’under 21 Amdouni è in buona forma e il ritorno oggi di Puertas a centrocampo è senza dubbio importante. Diciamo che sono un po’ più ottimista rispetto al solito”.