Calcio
Vitali, l'Harry Potter del Chiasso
Ma il Mister predica umiltà: "Non ho la bacchetta magica, bravi i ragazzi"
Pubblicato il 07.11.2021 16:32
di Carlo Scolozzi
3 successi in 3 partite, roba da maghi. Il nuovo Chiasso sembra la scuola di Hogwarts e Mister Andrea Vitali un novello Harry Potter, anche se il diretto interessato ritrae metaforicamente l'arnese degli incantesimi per eccellenza. "Non ho nessuna bacchetta magica, sono stati bravi i ragazzi. Qualcuno è rientrato, c'è stata quindi la possibilità di appplicare una rotazione nel gruppo e la squadra ne ha giovato. In queste 3 partite il Chiasso ha dimostrato di voler far bene e la gara vinta ieri sul campo del Black Stars è stata forse la migliore di questo trittico di successi per fase offensiva, difensiva, determinazione e aspetto fisico".  
L'hanno decisa Farnerud e Maurin: che significa per un allenatore poter sfruttare le doti di un elemento d'esperienza come lo svedese?
"È una fortuna, perché a giocatori simili non devi parlare molto. Colgono infatti subito le indicazioni che gli impartisci durante la fase di preparazione al match. Ma non c'è solo lui: in questo senso posso avvalermi di gente come Maccoppi, Pavlovic e Affolter. Questi calciatori devi solo dosarli atleticamente, capirne lo stato e intuire chi è più o meno in forma. Perché quando stanno bene, beh, forniscono alla squadra un apporto indiscusso".
Che gara è stata, in generale, quella col Black Stars?
"Una partita contraddistinta da un primo tempo equilibrato, nel quale la mia squadra ha creato di più rispetto ad un avversario che agiva in ripartenza. Nella ripresa c'è invece stata una netta supremazia del Chiasso: in quel lasso di tempo avremmo dovuto segnare più di un gol. Non l'abbiamo fatto e Mitrovic ci ha salvati con una parata bella e importantissima, prima che sigillassimo il match con la seconda rete di giornata".
Mister, queste tre gare vincenti hanno un denominatore comune?
"`L'unità di pensiero, la voglia di stare sul pezzo e di non mollare mai. L'ultimo match, poi, ha messo in vetrina anche una squadra qualitativamente all'altezza, che ha saputo creare più occasioni da gol che nelle due precedenti uscite in campionato".
Avete messo parecchio fieno in cascina e la classifica vi vede terzi a - 3 dal Bellinzona e a -9 dal Breitenrain.
"È più interessante rispetto a tre domeniche fa, quando era più buia, ma l'importante, al di là della graduatoria, è che la squadra abbia ritrovato le sue certezze e che mandi buoni segnali dal punto di vista mentale. Adesso dobbiamo continuare così e migliorare ancora".
Lei ci tiene a non abbassare la guardia.
"Ogni partita è difficile, le difficoltà sono dietro l'angolo. Anche il Breitenrain capolista avrà i suoi problemi. I miei ragazzi sanno che chi ci mette più carattere finisce poi per togliersi delle soddisfazioni". 
Il prossimo appuntamento è al Riva IV col Bavois: pronti per il poker?
"Pronti ad affrontare le problematiche che proporrà un avversario che ieri ha vinto. Noi vogliamo disputare una bella gara".