CALCIO
"Questo Lugano può arrivare al terzo posto o magari..."
Kubi, Bordoli e Tirapelle si sono espressi questa mattina sui bianconeri di Croci-Torti
Pubblicato il 08.11.2021 17:53
di Red.
Una vittoria maledettamente importante: tre punti che permettono di posizionarsi al quarto posto prima della pausa per le nazionali.
Per Mattia Croci-Torti e il suo Lugano lo stop arriva al momento giusto.
La vittoria di Losanna ha comunque sollevato anche qualche dubbio sul gioco della squadra, alla Tuilière forse meno convincente rispetto alle ultime giornate.
Ne abbiamo parlato questa mattina nella nostra chiacchierata facebook con Kubi Türkyilmaz, Livio Bordoli, Gigi Tirapelle (nel finale si è aggiunto anche il tifosissimo Cio Monti, presente allo stadio).
Sulla prestazione della squadra e sulla vittoria:
Bordoli: «Contro YB e Servette la squadra aveva dimostrato di più di voler vincere, contro il Losanna non era lo stesso Lugano. Ieri si è vista una squadra più difensiva del solito, forse Croci-Torti era andato là con l’intento di portare a casa un punto».
Tirapelle: «Non mi stupisco della partita che ha fatto il Lugano a Losanna, in fondo in tutti questi anni i bianconeri hanno avuto una mentalità più da salvezza, anche se poi sono riusciti spesso a ottenere buoni risultati. Adesso, con l’avvento del nuovo gruppo, si vuol provare a cambiare qualcosa ma ovviamente non è semplice in tempi brevi. E per riuscirci ci vorrà anche qualche nuovo giocatore, perciò bisognerà avere ancora un po’ di pazienza».
Kubi: «Se si vuole un calcio più offensivo bisogna giocare con una difesa più alta e di conseguenza avere giocatori più veloci nel reparto arretrato. In questo periodo non si è ancora vista concretamente la mano di Croci-Torti, ma è normale che sia così. La cosa importante adesso, soprattutto per la sua credibilità di giovane allenatore, è fare risultato, poi dopo gennaio, con il mercato, probabilmente si potrà pensare a qualcosa di diverso».
Si è parlato, durante la chiacchierata, anche di Amoura. L’algerino è entrato in campo ancora una volta nei minuti finale e ha dato fattivamente il suo apporto. Giusto impiegarlo così o bisogna dargli subito una maglia da titolare?
Bordoli: «Io capisco la scelta dell’allenatore, probabilmente avrei fatto anch’io la stessa cosa con Amoura. Anche per lui è senza dubbio piu facile entrare a 25 minuti dalla fine, quando gli altri sono un po’ stanchi, e fare la differenza con i suoi strappi. Diverso sarebbe giocare dal primo minuto e doversi gestire per tutta la partita: sarà interessante vedere cosa riuscirà a fare in quel caso».
Tirapelle: «Un giocatore come Amoura lo farei sempre giocare dal primo minuto: ovviamente bisognerebbe poi tener conto dell’equilibrio della squadra. Per ora il tecnico l’ha utilizzato nel modo giusto, vedremo più in là come si comporterà».
Kubi: «L’algerino è uno che spacca le difese grazie alla sua velocità e alla sua tecnica. Pensavo di vederlo in campo dal primo minuto contro il Losanna, anche perché credo che prima o poi dovrà capitare. Probabilmente succederà dopo la pausa contro il Lucerna, visto che Bottani è squalificato. Sarà  interessante vedere come si comporterà dal profilo tattico partendo dal primo minuto».
Finale sulle aspirazioni di un Lugano, che visto l’equilibrio regnante in questa Super League, potrebbe puntare a qualcosa di più ambizioso rispetto a una semplice salvezza. Davvero si può sognare in grande?
Bordoli: «Con un Basilea così scialbo e uno Young Boys che sta facendo molta fatica nessun risultato è precluso. Con 3-4 acquisti azzeccati si potrebbe fare anche la sorpresa. Il titolo? Non escludo nulla, anche se squadre come Basilea e YB vengono sempre fuori alla distanza. Un terzo posto però è nel mirino».
Kubi: «Il Lugano è una squadra da quartieri alti, come in fondo aveva già dimostrato negli anni scorsi. Stiamo parlando di un gruppo solido, formato da giocatori esperti. Ora bisognerà capire l’evoluzione che il Crus vorrà dare a questa squadra in futuro, ma con un mercato azzeccato ci sarà da divertirsi».
Tirapelle: «Il Lugano è da terzo posto a una sola condizione: deve migliorare l’aspetto offensivo. Quando hanno il pallone commettono ancora tante imprecisioni: bisognerà lavorare tanto sotto questo punto di vista e forse il mercato lo potrà migliorare».