Calcio
"Hanno mimato di tagliarmi la gola"
Jean-Michel Aeby torna sulla disgraziata partita di sabato a Nyon, persa 4-1 dal Bellinzona
Pubblicato il 09.11.2021 13:40
di Carlo Scolozzi
Un Far West calcistico, una partita che sembra sgattaiolata dalle pagine di un Tex Willer: questa, in sintesi, la giornata vissuta sabato dal Bellinzona a Nyon, come testimoniano le dichiarazioni rilasciate all'Eco dello Sport dal Mister Jean-Michel Aeby, in merito al match perso 4-1.
Gli avversari non sono andati per il sottile.
"Più che giocare una partita di calcio, hanno inscenato una battaglia. Per me questo non è fair-play. Il nostro errore? Raccogliere le provocazioni dei giocatori dello Stade Nyonnais, che ci sono costati anche parecchi cartellini gialli e due rossi. Il pubblico non è stato da meno, in definitiva lo reputo un brutto sabato. Tutto il nostro ambiente era nervoso, dobbiamo comprendere i nostri sbagli, sono cose da non ripetere".
Mister, torni sulla sua di espulsione.
"Un rosso ingiusto. Prima c'è stato un brutto fallo su Basic, che è stato colpito al volto, poi un altro intervento pericoloso su Rossini. I miei giocatori sono andati tutti in campo, io volevo calmarmi, ma l'arbitro mi ha sanzionato, dicendo che avevo abbandonato l'area tecnica".
Le ha fatto male quel provvedimento nei suoi confronti.
"Sono 22 anni che svolgo la professione di allenatore e mi hanno cacciato solo in due circostanze: sabato col Bellinzona e in precedenza con lo Xamax. Comunque sono arrabbiato con me stesso, non dovevo lasciare sola la squadra. So che i ragazzi hanno bisogno di me a bordo campo".
Un'altra amarezza gliel'ha regalata il suo ex attaccante Bunjaku.
"Ce l'aveva con me perché l'Yverdon l'aveva ceduto quando ero io l'allenatore. Così, per esultare dopo il suo gol si è diretto verso di me e ha mimato di tagliarmi la gola. Ho detto ai miei ragazzi che se uno di loro si azzardasse a compiere un gesto simile lo farei subito uscire dal terreno di gioco".
In generale, oltre il danno, la beffa.
"Beh, lo Stade Nyon ha picchiato e i cartellini li abbiamo rimediati noi. Ho perso Souza per una doppia ammonizione e contro il Rapperswil non potrò andare in panchina".
La rimpiazzerà il suo vice Bustamante, è tranquillo?
"Lo sono, perché io e Pato lavoriamo assieme tutta la settimana e mettiamo la squadra in campo, mi fido di lui".
Come dicevamo, domenica alle 14.30 scenderete in campo al Comunale contro il Rapperswil.
"Tornerà il vero Bellinzona, quello dei cinque successi consecutivi e quello che ha imparato la lezione di Nyon. Affrontiamo un avversario che vorrà fare fare risultato, conosco infatti le ambizioni di Challenge League dei sangallesi, anche se hanno qualche punto in meno. Dobbiamo vincere, lavoriamo con quell'obbiettivo".