Calcio
Locarno, è il trittico della verità
A colloquio col vice allenatore Giordano Assuelli: "Potremmo chiudere l'andata in vetta"
Pubblicato il 09.11.2021 16:15
di Carlo Scolozzi
È un momento topico, questo, per il campionato del Locarno, impegnato nel Gruppo 2 di Terza. Le bianche casacche si apprestano a scendere in campo per 270' di fuoco. Ne abbiamo parlato col vice allenatore Giordano Assuelli.
"Allora "Dano", è il trittico della verità per voi.
"In effetti è così. Con alcuni risultati favorevoli e tre nostri successi contro Minusio, Blenio e Gordola potremmo chiudere in vetta il girone d'andata. Ci vorrebbe un pari domani tra Semine e Losone. Se poi la Federazione confermasse il -3, beh, ci sarebbe comunque la possibilità di finire a due punti dal primo posto".
Col Tenero siete tornati ad essere quel bunker che conoscevamo.
"Non abbiamo incassato gol, ma non direi che è stata una gara vissuta in scioltezza. Il primo tempo è stato piuttosto equilibrato, anche perché contro di noi fanno tutti la partita della vita. Nella ripresa abbiamo invece preso in mano le redini del gioco, sbagliando pure diverse nitide occasioni da gol. I tre che abbiamo confezionato, in ogni caso, ci hanno fatto giungere al 90' con serenità. Voglio ugualmente fare i complimenti al Tenero per la prestazione".
Come mai avevate subìto 4 gol contro il Ravecchia?
"Venivamo da 120' giocati in Coppa Ticino contro l'Agno, compagine di Seconda, che ci avevano privato di parecchie forze. Poi ci sono stati anche degli episodi sfavorevoli. Inoltre giocavamo in trasferta e contro la capolista, un'ottima squadra con giocatori che hanno militato in Lega Nazionale come la prima punta Staropoli, ex Bellinzona. Non è sempre facile fare risultato e mantenere la porta inviolata, come accaduto contro il Tenero".
Dicevi che contro di voi danno tutti il massimo e questo è un ulteriore problema.
"I nostri successi possono sembrare scontati, anche guardando il nostro organico. Ma non è così. Non abbiamo professionisti, qui tutti lavorano e quando capita di giocare ogni tre giorni è dura. Cerchiamo di risparmiare le forze per l'impegno successivo. Il trittico che comincia domani è difficile, perché noi di squadre materasso non ne abbiamo ancora trovate. Quindi continuiamo sulla nostra strada senza preoccuparci troppo dell'avversario e con l'obbiettivo dei tre punti.
Sei il vice del Locarno, ma ogni tanto scendi in campo.
"È successo perché abbiamo avuto due infortunati gravi e tre squalificati. Su un gruppo iniziale di 17 elementi sono defezioni che si fanno sentire. Per fortuna ci sono tre Allievi A che si sono saliti in pianta stabvile in prima squadra. Ma a volte, per completare la cartolina, ho dovuto giocare e dare il mio apporto alla difesa".
Cosa significa essere l'assistente di Remy Frigomosca, altrimenti detto "Frigo"?
"Vuol dire vivere la passione per il pallone con dinamismo. Il Mister ama visceralmente questo sport e ti contagia. Poi, vicino a lui, posso interagire con dinamiche che non hanno molto a che vedere col calcio regionale, per via della sua esperienza e della sua capacità di coinvolgerti. È un allenatore molto carismatico e mi trasmette ulteriore entusiasmo per una passione che c'è già da sempre".