HOCKEY
Stasera tocca al "nuovo" Lugano
Nel derby con l'Ambrì non ci sono più scuse: bisogna vincere e iniziare una rimonta
Pubblicato il 19.11.2021 09:28
di Doriano Baserga
Lugano già con le spalle al muro? Se guardiamo la classifica e pensiamo all’obiettivo del sesto posto, che a inizio stagione sembrava quello “minimo” da raggiungere, mi vien da dire di sì.
Anzi, per dirla tutta, a metà campionato, la situazione appare già fortemente compromessa.
Non potendo fare la corsa su Zugo e Zurigo, che nelle prime sei ci saranno di sicuro, bisogna guardare molto più in alto. Al Bienne e al Rapperswil, che si trovano ben 19 punti avanti.
Mi si dirà che si può vincere un campionato anche partendo da un ottavo o da un decimo posto. Per carità, tutto vero, ma nonostante qualche eccezione, partire da così lontano non è mai ideale.
Ideale sarebbe invece iniziare stasera, proprio dal derby, una grande “remuntada”, che al di là delle posizioni in classifica, ci permettesse di scalare anche quella della fiducia.
E per farlo, McSorley può finalmente affidarsi a una squadra praticamente al completo. Manca ancora Carr, è vero, ma il suo rientro è ormai imminente.
Ecco perché attorno alla partita di stasera non può che esserci grande curiosità per vedere il “nuovo” Lugano.
Da oggi in avanti l’alibi delle assenze, giustificazione che è servita a calmare la tifoseria in certi delicati momenti, non reggerà più.
Lo sa la società e lo sa soprattutto McSorley, che adesso deve iniziare a cambiare marcia. Da lui, lo avevo già detto, mi aspetto qualcosa di più. Soprattutto in termini di grinta e di atteggiamento in panchina.
Lugano ti aspetto, convinto che disponi del potenziale per uscire da questa situazione. Non tradirmi.
Sbagliare ancora vorrebbe dire rimettere tutto in discussione. E a fine novembre mi sembra il caso.