HOCKEY
Disperazione contro leggerezza
I bianconeri "disperati" contro un Ambrì che dovrebbe essere più sereno
Pubblicato il 19.11.2021 10:28
di L.S.
Siamo quasi a metà stagione e superato lo scoglio della pausa della nazionale, che significa da sempre uno spartiacque importante in qualsiasi stagione, adesso s’inizia a fare sul serio. O almeno si dovrebbe.
Quelle squadre che per un motivo o per l’altro sono partite con il freno a mano tirato, adesso devono cambiare marcia.
Non è un caso, se soprattutto in Ticino (ma non solo), la maggior parte dei cambi di allenatori avviene solitamente in questo periodo dell’anno.
Le società, anche quelle in crisi (quest’anno c’è stato il Ginevra che si è mosso prima) concedono solitamente ai loro coach un’ultima chance: quei dieci giorni di pausa che si spera possano diventare la panacea di tutti i mali, che consentano una riflessione e una resurrezione di un gruppo che fino a quel momento non si era espresso sui livelli sperati.
È facile, in queste poche righe, vedere di riflesso la sagoma dell’HC Lugano, partito con un nuovo blasonato coach e con enormi ambizioni. Quest’anno nemmeno troppo nascoste.
La giustificazione dei tanti infortuni, che oggettivamente hanno frenato la crescita della squadra, qualche delusione a livello di singoli e la sensazione di un gruppo ancora da amalgamare, hanno accompagnato i bianconeri in questi primi due mesi.
È inutile nascondersi: dal Lugano e soprattutto da McSorley ci si aspetta di più. Soprattutto nei momenti di difficoltà. È li che il “fuoriclasse”, come viene ritenuto il coach canadese, deve tirar fuori l’asso dalla manica. Altrimenti diventa uno qualunque.
Se il Lugano in un certo senso dovrà iniziare a scendere in campo con quella “disperazione” che piace tanto a Cereda, l’Ambrì dal canto suo, stasera potrà invece provare a giocare con leggerezza. Forse non piacerà al coach leventinesi, ma stasera la sua squadra potrebbe approfittare di questa leggerezza datale da una classifica positiva e da una qualità di gioco apparentemente costante. Seppur con la spina del fianco di un pacchetto stranieri che fatica tremendamente a decollare.
E leggerezza, tanto per chiarire, non significa superficialità o disattenzione: può anche voler dire fiducia e serenità d’animo. Che spesso nello sport sono più utili della disperazione.
(Nella foto Putzu, Fora a sinistra con Thürkauf)