IL LUGANOLOGO
Un weekend da sogno: che sia l'inizio della rinascita
Schlegel, Arcobello e Loeffel sugli scudi: ma decisiva la mano di McSorley
Pubblicato il 22.11.2021 09:57
di Doriano Baserga
Il Lugano è rinato, o almeno sembra.
Avevamo detto qualche giorno fa della scomoda posizione in cui si ritrovava la squadra:  con le spalle al muro. Il weekend che aveva davanti era quasi decisivo. Ci si attendeva una reazione, un segnale di risveglio: ebbene, li abbiamo visti.
Vincere contro un Ambrì che sulla carta era favorita (anche se per il Lugano il derby è ormai qualcosa di particolarmente familiare) e andare a espugnare così largamente la pista di Losanna non era scontato.
Non è rinato solo il Lugano, è rinato anche il suo capitano Arcobello, finalmente tornato a segnare. E con lui anche gli altri stranieri, che tra gol e assist hanno incamerato una valanga di punti. Bene così.
A fare la differenza è stata però la grinta di Cris McSorley: l’allenatore bianconero è stato un martello nel guidare la squadra dalla panchina. Come piace a me e come avevo auspicato negli scorsi giorni.
Bravo Chris, hai dovuto fare scelte non facili nel derby lasciando in tribuna nientemeno che Bertaggia e Nodari, ma hai ritrovato Nicklas Schlegel autentico mattatore contro i cugini.
A Losanna ha giocato Fatton, per non mettere giustamente troppo sotto pressione il rientrante Schlegel, che nel finale è però dovuto entrare per ridare serenità alla squadra. Eccola qui l’importanza di un grande portiere.
Assieme al positivo, che è stato tantissimo, in questo weekend si è notato qualcosa che ancora non va. Alessio Bertaggia ha ritrovato il suo posto contro i vodesi grazie all’infortunio di Thürkauf, è vero, ma il ragazzo di Porza non è sembrato sereno. Mi auguro che la situazione del rinnovo del contratto possa sbloccarsi al più presto. Lo Zugo ci sta facendo più di un pensierino e il Lugano ha fatto la sua offerta, ora tocca al ragazzo decidere. Ovviamente sarebbe bello se potesse restare.
Un altro che invece partirà sicuramente, ha già in tasca il contratto con il Berna, è Roman Loeffel, tornato in pista dopo la bruttissima commozione celebrale. Il suo rientro si è sentito eccome! Il difensore ha realizzato subito reti importanti sia per lui che per la squadra: “E’ stata durissima rimanere ai margini per questa commozione celebrale. La sensazione è che non ne esci mai. Perciò non vedevo di vivere questo momento per risentirmi vivo. È stato magnifico segnare contro l’Ambrì perché come d’incanto ho ritrovato la fiducia, lasciando alle spalle la paura”.
Grande professionista, sono molto dispiaciuto che se ne vada. Ha scelto legittimamente le priorità della famiglia ma ci tiene a sottolineare che “a Lugano sono di casa e questa società è nel mio cuore. A volte bisogna prendere decisioni difficili nella vita. L’importante è dare tutto fino alla fine.”
All’immagine di Loeffel, di McSorley e del tanto bistrattato straniero di poco costo ma dal rendimento altissimo, stiamo parlando di Troy Josephs, mi godo questo doppio successo. Certo, la strada è ancora lunga, ma era da un po’ che non si viveva un weekend così.