Sin dalle prime voci sulla costruzione della nuova pista di
Ambrì, abbiamo usato il nome di “Nuova Valascia” e oggi, probabilmente per
questioni di sponsor, arrivano altre voci, per non dire conferme, che vorrebbero cancellare la parola Valascia dal nome del nuovo impianto.
Capiamo le esigenze di sponsor, motore vitale per il nostro club e non solo, ma è anche importante capire che la tradizione non può e non dev'essere cancellata per questione di "vil" denaro.
Se la pista si chiamerà o Gottardo Arena con il nome di qualsiasi sponsor, bisognerà chiamarla così. Punto e a capo. Sono queste le indicazioni che arriverebbero dai piani alti.
Ma i tifosi cosa ne pensano? Come
la chiameranno? Dopo un breve giro sui social le opinioni appaiono contrastanti.
C’è chi continuerà a chiamarla Valascia e chi invece si adatterà al nuovo "naming".
In questi anni altre piste hanno cambiato nome e per i
tifosi di casa inizialmente è sempre stato un problema.
In Ticino prevarrà la tradizione o i tifosi si abitueranno
ai cambiamenti? Sicuramente per il momento resterà
l’attaccamento al vecchio impianto, per una questione di storia, fascino e romanticismo. La sensazione è che la maggior parte dei tifosi biancoblu continuerà a
chiamarla "Nuova Valascia".
Credo che questo sia capitato e capiti tuttora anche ai tifosi del Lugano, che ancora la chiamano Resega. Come non capirli?
Inutile nasconderlo, il nome della pista è importante, perché è la casa dei titosi, il posto in cui ci si trova e ci si riconosce.
Il tifoso però capisce anche la società e perciò bisognerà cercare di non arrivare a uno scontro "filosofico".
In fondo la cosa più importante è che questo
impianto entri in funzione a settembre per la gioia di tutto il mondo
biancoblu: sperando che coincida con la fine di questo brutto periodo di sport senza pubblico.