TRIBUNA PRESIDENZIALE
Amoura, Celestini, lo Young Boys e il PSE
Lugano squadra matura, Croci-Torti camaleontico! Domenica vince il sì 55 a 45.
Pubblicato il 24.11.2021 11:11
di Angelo Renzetti
Contro il Lucerna è stata la vittoria della maturità: nonostante qualche assenza e dei giocatori che per forza di cose sono stati messi un po’ fuori ruolo, il Lugano ha vinto senza grossi patemi d’animo, come fanno le grandi squadre. Essere così in alto in classifica è positivo anche per il mercato di gennaio: l’entusiasmo porterà la società ad investire ancora di più.
Spiace per Celestini che sia stato licenziato dopo questa sconfitta: ho sempre detto che Fabio è un ottimo allenatore dal punto di vista tecnico-tattico, ma purtroppo caratterialmente subisce la negatività quando le cose non vanno per il verso giusto. Credo che a Lucerna abbia avuto anche qualche divergenza di opinione con il direttore sportivo per quanto riguarda il mercato. Lui questo tipo di cose fatica a digerirle.
Credo invece che Croci-Torti stia facendo un ottimo lavoro: ha dimostrato di essere camaleontico, di saper cambiare in base all’avversario e in una rosa come quella del Lugano è molto importante.
Non so cosa succederà quando arriveranno altri giocatori e quando la rosa sarà ancora più competitiva, ma non mi fascerei la testa prima di rompermela, anche perché Mattia è un ragazzo intelligente e entusiasta e proprio perché camaleontico, non ha degli schemi prefissati in testa.
Ero curioso di vedere Amoura dal primo minuto e anche se in una posizione non proprio sua ha comunque segnato un gol importante. A dire il vero bisogna ancora capire quale sia il suo ruolo ideale, ma personalmente mi piacerebbe vederlo giocare qualche volta in coppia con Bottani. Sono certo che tra una settimana contro l’YB potrebbe fare un’ottima partita contro una difesa forte fisicamente ma non proprio velocissima come quella bernese.
A proposito di YB, ieri sera i gialloneri hanno messo sotto l’Atalanta dal punto di vista del gioco, dimostrando ancora una volta che il nostro calcio continua ad essere troppo sottovalutato. Dobbiamo credere di più in noi stessi, ormai il terzo mondo del calcio non esiste più e dopo la nazionale anche la Super League ha dimostrato di avere valori importanti. Crediamoci tutti di più.
Chiudo con la partita forse più importante, che è quella che si giocherà domenica a Lugano, ossia la votazione per il PSE. Continuo a restare ottimista anche se credo che alla fine la contesa sarà molto combattuta. Da una parte c’è chi ama lo sport e dall’altra ci sono i vecchi marpioni della politica. Prevedo per un 55% contro 45% per il Sì al Polo.