CHALLENGE LEAGUE: VITTORIA IN ZONA CESARINI PER IL CHIASSO
"Sono felice perché sento la stima della gente"
Il tecnico rossoblù resta prudente ma parla anche del suo futuro
Pubblicato il 19.12.2020 05:15
di Luca Sciarini
Il calcio dà, il calcio toglie.
Sconfitta al 93' contro il GC, vittoria ieri sera al 94' (gol di Hadzi, seconda rete in due partite) contro il Kriens. Tre punti che permettono al Chiasso di lasciare l'ultima scomoda piazza al Neuchâtel Xamax (chi l'avrebbe mai detto?). E la gioia giustamente è tanta.
Baldo Raineri però, come suo solito, resta molto prudente.
"Io la classifica non la guardo mai o perlomeno non con ossessione. Adesso conta poco: guardiamola piuttosto a maggio".
Due vittorie e una sconfitta al 93' nelle ultime tre partite: Chiasso lanciato?
"Direi di stare tutti molto calmi, anche perché martedì abbiamo una partita difficile in casa contro lo Sciaffusa. Dobbiamo restare concentrati".
Vero, però il Chiasso un mese fa sembrava spacciato.
"Lo so, qualcuno non ci credeva ma noi siamo sempre stati tranquilli e fiduciosi. Sappiamo che alla fine il lavoro paga. Siamo una squadra giovane con giocatori che avevano bisogno di tempo per rimettersi in forma, trovare il ritmo partita e una certa fiducia. Credo che pian piano la squadra stia crescendo".
Dunque Lei non ha mai temuto il licenziamento?
"Onestamente no, anche perché ho sempre sentito la squadra dalla mia parte e di quello dello staff. Ci seguivano in tutto quello che proponevamo. Questi ultimi risultati sono però anche merito dei dirigenti e della proprietà. Bignotti ci ha sempre dato grande fiducia e ci troviamo in perfetta sintonia mentre la dirigenza qualche settimana fa ci ha mandato un videomessaggio molto bello in cui ci faceva i complimenti. Sono cose che fanno piacere".
Il fatto che dopo tanti anni si parli ancora di Baldolandia e che Baldo sia tuttora sinonimo di bel calcio, Le fa piacere?
"Sono felice perché sento la stima della gente, dei nostri tifosi e anche di alcuni presidenti di altre società che sposano la mia idea di calcio. E questo non può che far piacere".
Jacobacci dimostra che non è mai troppo tardi per arrivare in alto. Lei ci crede?
"L'importante, come ha fatto Maurizio, è non mollare alla prima difficoltà. Io non so se questa è l'occasione della vita ma spero di poter continuare a lavorare su ciò che abbiamo costruito quest'anno e non ripartire sempre da zero. Vorrei costruire qualcosa di bello qui a Chiasso".
E se dovesse arrivare un'offerta?
"Vediamo, per ora non ci penso. Sono felice di avere la possibilità di lavorare. Non dimentico dov'ero negli ultimi anni".